Foto, ANSA |
In Campania, capita spesso dall'auto che ci precede, veder gettare materiale per strada, a volte anche sulle strade di grande comunicazione come Tangenziale, circumvallazione o sull’Asse Mediano dove sono depositati addirittura cumuli di sacchetti della spazzatura, ma torniamo ai piccoli rifiuti giornalieri che sono sistematicamente buttati dall’auto in corsa e non sempre dai bambini ai quali si da una cattivissima lezione di educazione civica e sociale.
Due sono i fattori che remano contro la buona educazione, il primo fondamentale è la soppressione della materia “Educazione Civica” sparita dalle materie scolastiche perché si ritiene la società talmente evoluta da non aver più bisogno di quest’insegnamento, ma i fatti smentiscono tale teoria, l’atro fattore scoraggiante è dato dalla poca considerazione che trova la denuncia di un cittadino presso le dovute sedi istituzionali per le quali, il trasgressore non paga, mentre il denunciante passa le sue pene da un ufficio all’altro.
A prescindere che la maleducazione non va mai in vacanza, il zozzo, esercita l’attività anche in casa sua, se no che zozzo sarebbe, quindi non si può attribuire solo ai vacanzieri il fenomeno del vandalismo sociale, l'art. 15 del Codice della Strada inserisce tra gli atti vietati, "depositare rifiuti o materie di qualsiasi specie, insudiciare e imbrattare comunque la strada e le sue pertinenze gettando rifiuti o oggetti dai veicoli in sosta o in movimento",come si legge su ANSA.
Chiunque è sorpreso alla violazione di uno di questi divieti è soggetto, rispettivamente, alla sanzione amministrativa del pagamento di una somma da euro 25 a euro 99 oppure a quella da euro 105 a euro 422 per il getto di rifiuti dal veicolo, la legge n. 221/2015, meglio nota come "collegato ambientale" ha inasprito le pene, infatti, tale legge prevede che chi verrà beccato ad abbandonare per strada scontrini, fazzoletti di carta e gomme da masticare, sarà soggetto ad una multa da 30 a 150 euro, per i mozziconi di sigaretta dal finestrino, la sanzione è aumentata fino al doppio, e cioè fino a 300 euro.
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