giovedì 18 agosto 2016

Furti negli appartamenti, inserivano piccoli cunei nelle porte per controllare i proprietari.

Per essere sicuri che i proprietari non ci fossero, inserivano dei piccoli cunei tra lo stipite e la porta, poi tornavano, se i cunei c’erano, potevano lavorare indisturbati, nessuno in casa.

E' accaduto a Roma, Adocchiavano un condominio, ne studiavano le presenze, sceglievano l’appartamento da visitare e inserivano dei piccoli cunei di plastica nella fessura tra lo stipite la porta, quando andavano a verificare, se i cunei erano spariti significava la presenza dei proprietari, se invece i cunei erano al loro posto, voleva dire che potevano mettere in atto la loro maestria ladronesca, era questa la tecnica usata da due georgiani che dopo pedinamento sono stati arrestati in flagranza di reato.

I due malviventi sono stati bloccati mentre tentavano di entrare nell’appartamento con arnesi da scasso pronti per l’uso, il bello è che sono stati giudicati con rito direttissimo e condannati alla pena di 1 anno 4 mesi di reclusione con la sospensione condizionale della pena liberi di svincolarsi dalla sorveglianza e inserire i piccoli cunei in un’altra casa, la Giustizia ha le mani legate dalle leggi permissive, le polizie si sforzano di arrestarli, i giudici velocemente li liberano e il cittadino è sempre più in balia della delinquenza che arriva dall’Est.

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