sabato 9 luglio 2016

Caserta, ventenne ucciso da un amico. Marco Mongillo morto per gioco.

Due giovani vite distrutte per gioco, Marco, vent’anni morto con un colpo di pistola sulla fronte, Antonio Zampella, 19 anni, il giovane omicida in galera.

Il 19enne si è costituito in caserma dai carabinieri di Caserta, affranto e con le mani fra i capelli per l’accaduto un gioco con le armi purtroppo finito tragicamente, il gioco della roulette russa finisce con un morto e un diciannovenne arrestato, tragica fatalità, potrebbe essere questa l’ipotesi della tragedia servita a distruggere due giovani, si sarebbe consumata nel pomeriggio di venerdì al rione Santa Rosalia, come riportato dal Mattino di Napoli.

Gli inquirenti stanno comunque svolgendo gli accertamenti di rito allo scopo di accertare l’estraneità di qualche altro motivo meno casuale e più premeditato essendo successo tutto in casa di Umberto Zampella agli arresti domiciliari per rapina a mano armata, avrebbero dovuto festeggiare il compleanno del loro amico Vincenzo, si è passato dall’ilarità per il festeggiamento, alla morte di uno di loro nella fase migliore della vita.

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