Per agevolare la cittadinanza è preferibile pubblicare il copia e incolla della denuncia, unica omissione è la foto del volontario operoso mentre esegue la pulizia dell’aiuola.
PULIZIA AIUOLE CIMITERO. -VISTO CHE QUALCHE PADRONE DEL COMUNE DI QUALIANO METTE BASTONI TRA LE RUOTE X QUESTO SERVIZIO, IO MI RIVOLGO AI VOLONTARI, PERCHÉ LA DIGNITÀ ED IL RISPETTO PER I DEFUNTI VA OLTRE LE CHIACCHIERE A VUOTO-.
Indubbiamente la denuncia mette a crudo e a nudo, una situazione politica della quale finora se ne avvertiva la pesantezza, ma non se ne immaginava l’entità, assodato che la spesa dell’operazione necessaria per la decenza del nostro Cimitero è abbastanza esigua da non giustificare il diniego alla cooperazione dell’Assessore richiedente se non per qualche altro motivo che ai miseri mortali non è dato sapere e deve restare nascosta per costituire solo motivo di contesa tra le parti.
Solo che l’oggetto della disfida tra le parti, investe l’amore e l’orgoglio stesso della cittadinanza, e questo non va giù, non può essere ammesso usare il Camposanto come terreno di battaglia, ma scherziamo, si possono capire le ragioni che finanziariamente possono ostacolare i lavori della manutenzione ordinaria, oppure dell’ampliamento, ma limitare anche la pulizia delle aiuole che non metterebbe in cattiva luce solo l’Ass. Cerqua, ma la città intera oltre l’Amministrazione, è un pò troppo.
Come ha scritto Cerqua nella sua motivata denuncia, “ IL RISPETTO PER I DEFUNTI VA OLTRE LE CHIACCHIERE A VUOTO” oserei aggiungere un vecchio detto popolare, (e ciucci s’appiccicano, e i barili si scassano), che la politica sia composta da manovre oscure che devono aiutare la propria barca a solcare i mari secondo una rotta precisa scelta dal Capitano, ma come cittadino qualianese non fa piacere sapere che l’Amministrazione della città sia entrata in rotta di collisione e a farne le spese è la struttura che ospita i defunti che purtroppo, non votano più.
E' difficile immaginare un motivo valido di contrasto tra le parti che possa giustificare una condotta ostativa come quella denunciata, il buon senso dovrebbe indurre tutte le parti a trovare una soluzione equa e rispettosa al fine di rispettare prima di tutto il popolo che si rappresenta, e poi se stessi tenendo sempre presente il bene comune prima di quello personale.
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