Il cardinale Sarah al Papa: «Stop ai fotografi a matrimoni e comunioni» la Chiesa è stata trasformata in luogo di volgare spettacolo ponendo la liturgia al secondo posto.
Città del Vaticano, il cardinale Sarah propone a Sua Santità di vietare i servizi fotografici in Chiesa durante lo svolgimento dei matrimoni, durante il rito delle Cresime e le prime Comunioni perché distraggono gli intervenuti dall’importanza del rito che si sta celebrando, il Prefetto della Congregazione per il Culto Divino è sceso in campo deciso a ripristinare il vero senso della liturgia fermando le azioni di paganesimo e di attaccamento al protagonismo.
Il cardinale Robert Sarah, considerato un ultrà conservatore, ha di fatto intrapreso i primi passi “per cacciare i mercanti dal tempio, i mercanti sarebbero i fotografi e i cineoperatori che per meglio svolere il loro lavoro disturbano il Sacerdote mentre svolge il suo ministero, insomma, stop alle fotografie e alle riprese per ritrovare la vera liturgia avendo trasformato i riti sacri in spettacoli di strada.
Secondo il cardinale Sarah, i colpevoli non sarebbero solo gli interessati alla cerimonia, ma anche alcuni Sacerdoti malati di protagonismo che si prestano alle riprese per essere immortalati assieme a sposi e familiari facendo passare in secondo piano il vero senso del rito religioso che mai come adesso ha bisogno di ritrovare il rispetto per la nascita della futura famiglia limitando foto e riprese alla festa del pranzo nuziale.
Città del Vaticano, il cardinale Sarah propone a Sua Santità di vietare i servizi fotografici in Chiesa durante lo svolgimento dei matrimoni, durante il rito delle Cresime e le prime Comunioni perché distraggono gli intervenuti dall’importanza del rito che si sta celebrando, il Prefetto della Congregazione per il Culto Divino è sceso in campo deciso a ripristinare il vero senso della liturgia fermando le azioni di paganesimo e di attaccamento al protagonismo.
Il cardinale Robert Sarah, considerato un ultrà conservatore, ha di fatto intrapreso i primi passi “per cacciare i mercanti dal tempio, i mercanti sarebbero i fotografi e i cineoperatori che per meglio svolere il loro lavoro disturbano il Sacerdote mentre svolge il suo ministero, insomma, stop alle fotografie e alle riprese per ritrovare la vera liturgia avendo trasformato i riti sacri in spettacoli di strada.
Secondo il cardinale Sarah, i colpevoli non sarebbero solo gli interessati alla cerimonia, ma anche alcuni Sacerdoti malati di protagonismo che si prestano alle riprese per essere immortalati assieme a sposi e familiari facendo passare in secondo piano il vero senso del rito religioso che mai come adesso ha bisogno di ritrovare il rispetto per la nascita della futura famiglia limitando foto e riprese alla festa del pranzo nuziale.
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