domenica 6 marzo 2016

Roma, M5S sotto accusa, in tempo di elezioni puntualmente fango e veleno.

Grillo e Casaleggio accusati di spiare le mail dei deputati grillini, sembra il rispetto di un rituale che si rigenera e si perpetua per screditare il MoVimento 5 stelle.

La notizia apparsa sul Foglio e pubblicata anche da altri quotidiani, secondo la quale, la “Casaleggio&Associati”, avrebbe abusato dei suoi poteri tenendo sotto controllo le mail dei parlamentari pentastellati, è stata prontamente smentita dai due maggiori rappresentanti del MoVimento, infatti, Grillo e Casaleggio si sono dichiarati estranei alla Spy Story non avendo accesso ai server che gestiscono i data base del M5S.

Si tratta di un’accusa gravissima secondo la presidente della Camera Laura Boldrini, accusa che se si dimostrasse fondata andrebbe a ledere  non solo i diritti dei parlamentari ma di tutti i loro elettori, dal MoVimento 5 Stelle, arriva la smentita e lo sdegno da parte dell'ex capogruppo al Senato Gianluca Castaldi giudicando le accuse come rivolte da un partito che ruba ai cittadini e si permette di commentare notizie palesemente false senza prima fare alcuna verifica.

Per i vertici e i parlamentari a cinque stelle, non sarebbe la prima volta che si tenta di buttare fango su quella che rappresenta l’unica forza di opposizione capace di ribaltare positivamente le sorti del paese, sempre secondo i vertici e i parlamentari, il ripetersi di queste nefandezze buttando fango addosso e sputando veleno, dimostrerebbe inequivocabilmente quanto esso incute timore negli avversari e quanto poco potere hanno di destabilizzare politicamente l’M5s nato per combattere il marcio e l’illegalità del sistema, diventata normale gestione dell’Italia.

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