Una vera e propria pagella per la valutazione delle province con minori sinistri dove saranno applicati gli sconti meritati.
La RC auto a una svolta significativa, le nuove norme di valutazione dovrebbero essere in grado di punire chi negli ultimi quattro anni ha abusato del contratto causando incidenti o semplici tamponamenti per i quali le compagnie sono chiamate a rispondere e risarcire, mentre per i più virtuosi dovrebbero essere applicati sconti significativi in rapporto al premio finora pagato, una lista nera che l'Ivass, dovrà usare come parametro per punire o premiare i suoi clienti, come si legge sul Mattino di Napoli.
Le battaglie ingaggiate dagli enti sostenitori degli automobilisti forse avranno un poco di soddisfazione vedendo riconosciute le motivate richieste volte a equiparare le province del Sud finora molto tartassate immotivatamente perché pur non avendo causato sinistri negli ultimi quattro anni son stati chiamati a pagare balzelli enormi e molto incisivi sul bilancio familiare in province molto penalizzate dalla mancanza di posti di lavoro e dalle nuove norme sui controlli virtuali.
Il ddl in oggetto prevede anche sanzioni che variano da 10.000 a 80.000 euro di multa per le compagnie che non si adegueranno alle nuove norme, le quali saranno sanzionate a denuncia di parte, vale a dire, dagli automobilisti che ritengono di essere stati frodati, sarà sempre l'Ivass l’ente che si occuperà degli accertamenti, tenendo sotto controllo le compagnie assicurative con periodiche verifiche a campione, anche in via ispettiva, forse è la volta buona, anche se permane ancora qualche dubbio sulla disponibilità spontanea delle compagnie.
La RC auto a una svolta significativa, le nuove norme di valutazione dovrebbero essere in grado di punire chi negli ultimi quattro anni ha abusato del contratto causando incidenti o semplici tamponamenti per i quali le compagnie sono chiamate a rispondere e risarcire, mentre per i più virtuosi dovrebbero essere applicati sconti significativi in rapporto al premio finora pagato, una lista nera che l'Ivass, dovrà usare come parametro per punire o premiare i suoi clienti, come si legge sul Mattino di Napoli.
Le battaglie ingaggiate dagli enti sostenitori degli automobilisti forse avranno un poco di soddisfazione vedendo riconosciute le motivate richieste volte a equiparare le province del Sud finora molto tartassate immotivatamente perché pur non avendo causato sinistri negli ultimi quattro anni son stati chiamati a pagare balzelli enormi e molto incisivi sul bilancio familiare in province molto penalizzate dalla mancanza di posti di lavoro e dalle nuove norme sui controlli virtuali.
Il ddl in oggetto prevede anche sanzioni che variano da 10.000 a 80.000 euro di multa per le compagnie che non si adegueranno alle nuove norme, le quali saranno sanzionate a denuncia di parte, vale a dire, dagli automobilisti che ritengono di essere stati frodati, sarà sempre l'Ivass l’ente che si occuperà degli accertamenti, tenendo sotto controllo le compagnie assicurative con periodiche verifiche a campione, anche in via ispettiva, forse è la volta buona, anche se permane ancora qualche dubbio sulla disponibilità spontanea delle compagnie.
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