Il primo appuntamento in calendario stasera alle ore 18.30 nella Sala consiliare di Qualiano, per una esperienza davvero unica con la maestra Sachiot KaurNotturno Antonella, che guiderà i partecipanti in un benefico “bagno” di suoni
La Sala Consiliare del Comune di Qualiano, questa sera alle ore 18.30 vibrerà di suoni, mai sentiti. Il primo incontro in calendario negli appuntamenti dell’8 marzo organizzati dall'assessore alle Pari Opportunità, Valentina Biancaccio, parte, infatti, con una esperienza davvero unica con la maestra Sachiot KaurNotturno Antonella, che guiderà i partecipanti in un benefico “bagno” di suoni derivanti da gong e campane tibetane.
I bagni di gong, sono dei veri e propri bagni vibrazionali, che aiutano a ritrovare se stessi favorendo uno stato di pace interiore profonda.
Il termine “bagno” non è utilizzato a caso visto che il gong riesce ad avvolgere completamente i partecipanti una dimensione sonora avvolgente e intensa. Un’esperienza da provare e che da secoli appartiene ad altre culture.
L’efficacia dei suoni a livello terapeutico non è certo cosa nuova, in India, infatti, venivano frequentemente impiegati nei rituali di guarigione, partendo dal presupposto che l’uomo è nato dal suono ed è quindi suono egli stesso.
I bagni di gong si prefiggono quindi lo scopo di favorire lo stato meditativo aiutandoci ad accedere alle parti di noi più profonde, superando i limiti del pensiero logico. Difatti i suoni, rispetto alla parola, riuscirebbero a far vibrare più intensamente la parte emozionale.
Gli esperti assicurano anche che i bagni di gong, possono addirittura ripulire ferite emotive per mezzo della vibrazione sonora. E’ come se i suoni emessi massaggiassero la nostra interiorità sciogliendo eventuali energie bloccate, restituendoci un senso di profondo benessere ed energia.
Essi favoriscono, a quanto pare, anche l’armonizzazione fra parte sinistra e destra del cervello. Grazie ad alcune particolari frequenze si stimola, infatti, l’integrazione emisferica e la produzione di onde cerebrali alfa, theta che permettono di accedere a livelli mentali profondi e attivano processi di auto-guarigione.
Il suono del Gong diventa onda portatrice di coscienza portando con sé informazioni energetiche rigeneranti e sincronizzanti per l’intero corpo-mente. Inducendo ad uno stato meditativo profondo possono emergere intuizioni e nuove soluzioni creative. Vengono inoltre sciolti blocchi energetici e tensioni grazie all’influsso di “suoni vivi”. Una forma di meditazione alternativa che vale la pena sperimentare visti i benefici che le sono attribuiti da secoli.
L’appuntamento di questa sera prevede un’introduzione e una fase di preparazione, poi un bagno di gong, campane tibetane, cimbali, sonagli, conchiglie, koshi, tamburi e si finisce con un’eventuale condivisione verbale dell’esperienza. Chi vuole, può partecipare al “bagno armonico”, anche steso per terra, direttamente su un tappetino da palestra, che si può portare da casa.
La Sala Consiliare del Comune di Qualiano, questa sera alle ore 18.30 vibrerà di suoni, mai sentiti. Il primo incontro in calendario negli appuntamenti dell’8 marzo organizzati dall'assessore alle Pari Opportunità, Valentina Biancaccio, parte, infatti, con una esperienza davvero unica con la maestra Sachiot KaurNotturno Antonella, che guiderà i partecipanti in un benefico “bagno” di suoni derivanti da gong e campane tibetane.
I bagni di gong, sono dei veri e propri bagni vibrazionali, che aiutano a ritrovare se stessi favorendo uno stato di pace interiore profonda.
Il termine “bagno” non è utilizzato a caso visto che il gong riesce ad avvolgere completamente i partecipanti una dimensione sonora avvolgente e intensa. Un’esperienza da provare e che da secoli appartiene ad altre culture.
L’efficacia dei suoni a livello terapeutico non è certo cosa nuova, in India, infatti, venivano frequentemente impiegati nei rituali di guarigione, partendo dal presupposto che l’uomo è nato dal suono ed è quindi suono egli stesso.
I bagni di gong si prefiggono quindi lo scopo di favorire lo stato meditativo aiutandoci ad accedere alle parti di noi più profonde, superando i limiti del pensiero logico. Difatti i suoni, rispetto alla parola, riuscirebbero a far vibrare più intensamente la parte emozionale.
Gli esperti assicurano anche che i bagni di gong, possono addirittura ripulire ferite emotive per mezzo della vibrazione sonora. E’ come se i suoni emessi massaggiassero la nostra interiorità sciogliendo eventuali energie bloccate, restituendoci un senso di profondo benessere ed energia.
Essi favoriscono, a quanto pare, anche l’armonizzazione fra parte sinistra e destra del cervello. Grazie ad alcune particolari frequenze si stimola, infatti, l’integrazione emisferica e la produzione di onde cerebrali alfa, theta che permettono di accedere a livelli mentali profondi e attivano processi di auto-guarigione.
Il suono del Gong diventa onda portatrice di coscienza portando con sé informazioni energetiche rigeneranti e sincronizzanti per l’intero corpo-mente. Inducendo ad uno stato meditativo profondo possono emergere intuizioni e nuove soluzioni creative. Vengono inoltre sciolti blocchi energetici e tensioni grazie all’influsso di “suoni vivi”. Una forma di meditazione alternativa che vale la pena sperimentare visti i benefici che le sono attribuiti da secoli.
L’appuntamento di questa sera prevede un’introduzione e una fase di preparazione, poi un bagno di gong, campane tibetane, cimbali, sonagli, conchiglie, koshi, tamburi e si finisce con un’eventuale condivisione verbale dell’esperienza. Chi vuole, può partecipare al “bagno armonico”, anche steso per terra, direttamente su un tappetino da palestra, che si può portare da casa.
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