sabato 27 febbraio 2016

Qualiano, l’opposizione politica incalza, stavolta ha giocato un carico da undici punti.



Incapacità amministrativa, interessi privati nell’amministrazione, sperperi ingiustificati, il quadro che emerge dal manifesto dell’opposizione, è la monopolizzazione della città.

Questa volta attraverso le affissioni pubbliche, dai banchi dell’opposizione sono state lanciate accuse mirate all’Amministrazione di maggioranza, in modo specifico al Sindaco De Luca e al suo vice Castaldo, l’accusa lascia intendere che i due dirigenti dell’Ente di Piazza del popolo, avrebbero usato il loro potere politico per fini prettamente personali, facendoli apparire agli occhi del popolo come due avventurieri, creando dei contrasti tra quanto dichiarato dallo stesso Sindaco in merito agli espropri volti a migliorare e valorizzare la città e una diversa realtà.

Accuse di un certo rilievo dalle quali sarebbe necessario difendersi per svariati motivi, tra i quali: la necessità di valorizzare il proprio operato in merito agli espropri e alla rete stradale in costruzione, eventualmente, smentire una volta per tutte l’interesse degli amministratori nel progetto dei 412 alloggi e negli espropri, questo per difendere la propria posizione politicoamministrativa nei confronti di chi ha creduto nelle loro figure e li ha suffragati con il voto.

È uso e costume di popolo credere che “chi tace acconsente”, è per vanificare questo detto popolare che sarebbe necessario chiarire in un modo o nell’altro, e una volta per tutte le proprie posizioni, per dovere morale e per rassicurare e dare soddisfazione agli elettori che hanno creduto e continuano a credere nell’integrità personale di chi sta governando la città.

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