Non è stata solo la città di Qualiano vittima dei ladri di parchimetri, il sistema si sta allargando a macchia d’olio nella zona, è diventato un reddito giornaliero per i ladri.
Napoli, alcuni quartieri della città hanno subito gli stessi furti dei parchimetri qualianesi, i ladri alla giornata, sembra abbiano spostato la loro attenzione sul contenuto delle cassette dei parchimetri, la logistica delle macchine rubate e la loro dislocazione, inducono a pensare che i furti avvengono con una maggiore attenzione nelle zone di interesse commerciale, dove c’è più movimento per acquisti o di necessità, ad esempio nei pressi degli ospedali come nel caso dei furti napoletani avvenuti in Piazza degli Artisti e Cardarelli.
Gli enti gestori della sosta e proprietari delle macchine starebbero ideando e valutando i nuovi sistemi di pagamento e di controllo da porre in atto per il prossimo futuro, accorgimenti e nuovi sistemi antifurto come ad esempio la videosorveglianza, i ticket venduti nei negozi commerciali, lo svuotamento giornaliero delle cassette evitando così l’accumulo di denaro che rende appetibile il furto delle stesse o anche una sorveglianza affidata a società specializzate nella sorveglianza notturna.
Fatto sta che per mettere in pratica questi furti c’è necessità di un furgone pesante oppure di una camionetta con la quale colpendo ripetutamente i parchimetri si riesce a sradicarli dalla loro base, anche se questo sistema dovrebbe praticare ammaccature e frammentazione delle parti in vetro facilmente attribuibili allo scopo una volta individuati, ma questo tipo di reato non è nemmeno punibile in modo severo dal nostro codice perché non procura lesioni fisiche a nessuno e quindi il popolo e la proprietà continuano a essere una disponibilità discrezionale per i ladri
Napoli, alcuni quartieri della città hanno subito gli stessi furti dei parchimetri qualianesi, i ladri alla giornata, sembra abbiano spostato la loro attenzione sul contenuto delle cassette dei parchimetri, la logistica delle macchine rubate e la loro dislocazione, inducono a pensare che i furti avvengono con una maggiore attenzione nelle zone di interesse commerciale, dove c’è più movimento per acquisti o di necessità, ad esempio nei pressi degli ospedali come nel caso dei furti napoletani avvenuti in Piazza degli Artisti e Cardarelli.
Gli enti gestori della sosta e proprietari delle macchine starebbero ideando e valutando i nuovi sistemi di pagamento e di controllo da porre in atto per il prossimo futuro, accorgimenti e nuovi sistemi antifurto come ad esempio la videosorveglianza, i ticket venduti nei negozi commerciali, lo svuotamento giornaliero delle cassette evitando così l’accumulo di denaro che rende appetibile il furto delle stesse o anche una sorveglianza affidata a società specializzate nella sorveglianza notturna.
Fatto sta che per mettere in pratica questi furti c’è necessità di un furgone pesante oppure di una camionetta con la quale colpendo ripetutamente i parchimetri si riesce a sradicarli dalla loro base, anche se questo sistema dovrebbe praticare ammaccature e frammentazione delle parti in vetro facilmente attribuibili allo scopo una volta individuati, ma questo tipo di reato non è nemmeno punibile in modo severo dal nostro codice perché non procura lesioni fisiche a nessuno e quindi il popolo e la proprietà continuano a essere una disponibilità discrezionale per i ladri
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