Grande soddisfazione per gli autori Davide Morgera e Aniello Picascia, che insieme ai collaboratori, hanno visto il loro capolavoro molto venduto e apprezzato.
La presentazione del libro si è svolta come convenuto e programmato, nel pomeriggio del 28 dicembre, il moderatore Fabio Corsaro ha presentato gli intervenuti alla vasta e nutrita platea di cittadini semplici e politici che hanno seguito i relatori e presentatori dell’opera in doveroso e rispettoso silenzio, apprezzando le parole del Giudice Zazzera, veterano della nostra cultura, del Sindaco De Luca che ha letto un passo del libro, del Presidente della Pro Loco Gaudianum nonché collaboratore alla ricerca, Giuseppe Ricciardiello, di Ciro Daniele cultore della musica popolare e di Margherita Palma che ha rimarcato la commovente lettura di una missiva familiare dal fronte, carica di emotività.
Quale miglior soddisfazione per chi s’immerge anima e corpo in un lavoro di ricerca della cultura popolare e nelle fondamenta della storia, mettendo anche in gioco la propria preparazione in merito, data la giovane età, se non quella di vedere la sua opera accettata, discussa e approvata anche da chi vive dei ricordi trasmessi dai loro genitori, riscontrando nelle pagine, la reale rispondenza con le nozioni ricevute che rispecchiano appieno, la narrazione delle origini della città e delle sue glorie.
L’opera, nella sua essenza riporta alla conoscenza popolare amori e dispiaceri vissuti a causa di una guerra non voluta, alla quale, la terra qualianese ha dato il suo alto contributo di vite umane in rapporto alla sua presenza demografica, quasi tutti i giovani furono strappati alle loro famiglie nell’illusoria visione di vittoria, ma da nessuna guerra si esce veramente vittoriosi contando i lutti e dolori che essa si lascia dietro, la parola “guerra” andrebbe abolita totalmente dalla società, purtroppo, il mondo attuale ne è sommerso.
La presentazione del libro si è svolta come convenuto e programmato, nel pomeriggio del 28 dicembre, il moderatore Fabio Corsaro ha presentato gli intervenuti alla vasta e nutrita platea di cittadini semplici e politici che hanno seguito i relatori e presentatori dell’opera in doveroso e rispettoso silenzio, apprezzando le parole del Giudice Zazzera, veterano della nostra cultura, del Sindaco De Luca che ha letto un passo del libro, del Presidente della Pro Loco Gaudianum nonché collaboratore alla ricerca, Giuseppe Ricciardiello, di Ciro Daniele cultore della musica popolare e di Margherita Palma che ha rimarcato la commovente lettura di una missiva familiare dal fronte, carica di emotività.
Quale miglior soddisfazione per chi s’immerge anima e corpo in un lavoro di ricerca della cultura popolare e nelle fondamenta della storia, mettendo anche in gioco la propria preparazione in merito, data la giovane età, se non quella di vedere la sua opera accettata, discussa e approvata anche da chi vive dei ricordi trasmessi dai loro genitori, riscontrando nelle pagine, la reale rispondenza con le nozioni ricevute che rispecchiano appieno, la narrazione delle origini della città e delle sue glorie.
L’opera, nella sua essenza riporta alla conoscenza popolare amori e dispiaceri vissuti a causa di una guerra non voluta, alla quale, la terra qualianese ha dato il suo alto contributo di vite umane in rapporto alla sua presenza demografica, quasi tutti i giovani furono strappati alle loro famiglie nell’illusoria visione di vittoria, ma da nessuna guerra si esce veramente vittoriosi contando i lutti e dolori che essa si lascia dietro, la parola “guerra” andrebbe abolita totalmente dalla società, purtroppo, il mondo attuale ne è sommerso.
Nessun commento:
Posta un commento