I tagli previsti saranno applicati in base all’età, le regioni più penalizzate saranno quelle del Sud, proprio dove ci sarebbe più bisogno di apporti.
L’esercizio sanitario durante l’anno 5014/5015 è stato molto penalizzante per le fasce deboli, le quali, sono state costrette a sborsare ticket non previsti per il ricorso alle cure e accertamenti tramite apparecchiature tecnologiche dovute al superamento del tetto di spesa, il futuro sanitario si presenta ancora più nero, infatti, come si legge sul Mattino di Napoli, sono stati previsti ulteriori tagli che mettono il SSN veramente in ginocchio avviandosi verso la sua soppressione.
In discussione governativa ci sarebbero proposte ancora più drastiche da valutare e successivamente applicare al sistema sanitario, secondo voci proposte in consiglio dei ministri, il taglio alla Campania potrebbe raggiungere i 75 milioni di euro, significherebbe la riduzione drastica della diagnostica già ridotta al lumicino e in futuro completamente a spese della comunità.
Provvedimenti e leggi che tendono sempre più a spremere il popolo e ad arricchire la politica e i suoi rappresentanti, mai si è sentita una proposta concreta da parte dell’attuale governo di mettere mano ai famosi diritti acquisiti e privilegi politici da dove potrebbero arrivare, senza troppi danni, i fondi necessari a bilanciare le necessità dello Stato, invece si agisce sempre a danno di chi non può difendersi perché imbrigliato da leggi e regolamenti oppressori.
L’unica speranza, politicamente parlando, è riposta solo in chi attualmente si sta battendo contro i soprusi e gli accordi con le banche assunti precedentemente alla formazione di questo governo, oggi, solo il MoVimento Cinque Stelle sta cercando di opporsi con quel poco di forza che dispone in Parlamento, tocca al popolo sovvertire democraticamente le sorti politiche di una Nazione avviata verso la dittatura politica che solo con la presa della Bastiglia delle urne può riconvertire in vera DEMOCRAZIA.
L’esercizio sanitario durante l’anno 5014/5015 è stato molto penalizzante per le fasce deboli, le quali, sono state costrette a sborsare ticket non previsti per il ricorso alle cure e accertamenti tramite apparecchiature tecnologiche dovute al superamento del tetto di spesa, il futuro sanitario si presenta ancora più nero, infatti, come si legge sul Mattino di Napoli, sono stati previsti ulteriori tagli che mettono il SSN veramente in ginocchio avviandosi verso la sua soppressione.
In discussione governativa ci sarebbero proposte ancora più drastiche da valutare e successivamente applicare al sistema sanitario, secondo voci proposte in consiglio dei ministri, il taglio alla Campania potrebbe raggiungere i 75 milioni di euro, significherebbe la riduzione drastica della diagnostica già ridotta al lumicino e in futuro completamente a spese della comunità.
Provvedimenti e leggi che tendono sempre più a spremere il popolo e ad arricchire la politica e i suoi rappresentanti, mai si è sentita una proposta concreta da parte dell’attuale governo di mettere mano ai famosi diritti acquisiti e privilegi politici da dove potrebbero arrivare, senza troppi danni, i fondi necessari a bilanciare le necessità dello Stato, invece si agisce sempre a danno di chi non può difendersi perché imbrigliato da leggi e regolamenti oppressori.
L’unica speranza, politicamente parlando, è riposta solo in chi attualmente si sta battendo contro i soprusi e gli accordi con le banche assunti precedentemente alla formazione di questo governo, oggi, solo il MoVimento Cinque Stelle sta cercando di opporsi con quel poco di forza che dispone in Parlamento, tocca al popolo sovvertire democraticamente le sorti politiche di una Nazione avviata verso la dittatura politica che solo con la presa della Bastiglia delle urne può riconvertire in vera DEMOCRAZIA.
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