Le affermazioni del primo cittadino di Casal di Principe, Natale, hanno colto la città di sorpresa, sebbene gli screzi e i contrasti interni non facevano presagire niente di buono, tutto sommato, poteva passare come ordinaria amministrazione di una città uscita da un bombardamento con la voglia di riscattarsi, e non è detto che non si verifichi una presa di coscienza nell’ambito del Consiglio Comunale, come pubblicato dal CorrMezz, la sua legislatura potrebbe finire entro la fine dell’anno.
Inutile non ammettere che il Sindaco ha cercato di apportare modifiche radicali e sostanziali nella conduzione dell’Amministrazione cittadina, nuova conduzione che ha prodotto mal di pancia e malumori, cercando di riportare al dovere produttivo le unità lavorative combattendo l’assenteismo e l’improduttività con la quale da una vita andavano avanti le cose, questo è quando dichiarato dallo stesso Sindaco all’inizio del suo insediamento, e forse è alla base della sua decisione di lasciare e abbondonare la partita entro Natale prossimo.
L'abbandono della fascia tricolore suona quasi come una riconsegna del territorio al malaffare a quella forma di camorra da più parti sbandierata cone debellata e in via di assuefazione, la parte sana della città, spera in un ripensamento e in una rappacificazione tra le parti.
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