Le associazioni sportive e socio culturali della città, hanno indetto una conferenza stampa nei locali del Bar "AMACA CAFFE’" per spiegare i motivi delle mancate manifestazioni.
Nella serata di venerdì, presso i locali dell’Amaca Caffè di via Campana a Qualiano, si è svolta la conferenza stampa degli organizzatori locali delle mancate manifestazioni, sia del raduno auto e moto d’epoca, che sarebbe con questa giunta alla sua settima edizione, sia della mancata corsa ciclistica organizzata dal centro sportivo cittadino “ ASD bici Qualiano” diretta dal Presidente Giulio Paola, conferenza stampa indetta proprio per spiegare a cittadini e simpatizzanti le motivazioni avverse che non avrebbero permesso lo svolgersi di dette manifestazioni.
Secondo gli organizzatori delle due mancate manifestazioni, la noncuranza mostrata dall’Amministrazione verso la presa in esame delle varie richieste dei permessi per lo svolgimento degli eventi sportivi, protocollate in varie fasi, e per le quali, non ci sono stati riscontri, si sarebbe trattato di un altro treno perso per l’indotto economico cittadino che come negli altri anni ha portato in piazza e nelle strade migliaia di cittadini oltre ai partecipanti, che qui, avrebbero pure lasciato qualcosa.
Molto risentimento, è stato mostrato anche dagli amanti della bici intervenuti, che nella comunità qualianese vanta amatori e attivisti numerosi e decennali, secondo il suo Presidente, la mancata risposta alla richiesta espressa tramite regolare protocollo, costituirebbe l’emarginazione di quella parte altamente sportiva destinata agli amanti della bici, contrariamente alle attenzioni che l’Amministrazione destinerebbe, a dir loro, al calcio e altre manifestazioni sociali.
Lo stesso manifesto denuncia, apparso sulle bacheche comunali a firma delle tre correnti politiche di opposizione, lascerebbe intendere che manifestazioni sociali come, ( Corri per la Pace, la gara ciclistica, il mercatino di Natale e il raduno di auto e moto d’epoca ) sarebbero considerate di second’ordine, le quali, oltre ai diritti per l’occupazione del suolo comunale non porterebbero grandi risorse nelle casse comunali, ma sarebbe un grave errore non considerare i benefici commerciali che una manifestazione sana può portare al commercio cittadino in un momento buio.
Nella serata di venerdì, presso i locali dell’Amaca Caffè di via Campana a Qualiano, si è svolta la conferenza stampa degli organizzatori locali delle mancate manifestazioni, sia del raduno auto e moto d’epoca, che sarebbe con questa giunta alla sua settima edizione, sia della mancata corsa ciclistica organizzata dal centro sportivo cittadino “ ASD bici Qualiano” diretta dal Presidente Giulio Paola, conferenza stampa indetta proprio per spiegare a cittadini e simpatizzanti le motivazioni avverse che non avrebbero permesso lo svolgersi di dette manifestazioni.
Secondo gli organizzatori delle due mancate manifestazioni, la noncuranza mostrata dall’Amministrazione verso la presa in esame delle varie richieste dei permessi per lo svolgimento degli eventi sportivi, protocollate in varie fasi, e per le quali, non ci sono stati riscontri, si sarebbe trattato di un altro treno perso per l’indotto economico cittadino che come negli altri anni ha portato in piazza e nelle strade migliaia di cittadini oltre ai partecipanti, che qui, avrebbero pure lasciato qualcosa.
Molto risentimento, è stato mostrato anche dagli amanti della bici intervenuti, che nella comunità qualianese vanta amatori e attivisti numerosi e decennali, secondo il suo Presidente, la mancata risposta alla richiesta espressa tramite regolare protocollo, costituirebbe l’emarginazione di quella parte altamente sportiva destinata agli amanti della bici, contrariamente alle attenzioni che l’Amministrazione destinerebbe, a dir loro, al calcio e altre manifestazioni sociali.
Lo stesso manifesto denuncia, apparso sulle bacheche comunali a firma delle tre correnti politiche di opposizione, lascerebbe intendere che manifestazioni sociali come, ( Corri per la Pace, la gara ciclistica, il mercatino di Natale e il raduno di auto e moto d’epoca ) sarebbero considerate di second’ordine, le quali, oltre ai diritti per l’occupazione del suolo comunale non porterebbero grandi risorse nelle casse comunali, ma sarebbe un grave errore non considerare i benefici commerciali che una manifestazione sana può portare al commercio cittadino in un momento buio.
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