Il contrabbando delle sigarette sta dilagando a Napoli, pacchetti a basso costo anche dalla Cina che non offrirebbero garanzie.
Dopo una pausa decennale, il contrabbando delle sigarette rialza la testa grazie al basso costo delle materie prime, quello che accende i riflettori sul nuovo contrabbando è sulla qualità dei prodotti impiegati per la loro preparazione, è il costo di un pacchetto di sigarette che al mercato nero è pari al 40/45 % di quello del monopolio, questo rende il prodotto più appetibile in un momento di forte crisi spingendo i fumatori a servirsene a discapito della salute.
La differenza tra ieri e oggi, si basa sulla qualità del prodotto usato per il confezionamento che secondo accertamenti effettuati, sarebbero risultati di scarsa qualità o addirittura additivati con sostanze velenose costituendo un doppio pericolo per il fumatore che oltre a rovinare i polmoni e le vie vascolari, le sostanze velenose usate rovinerebbero anche gli altri organi come; il fegato, il sistema linfatico, i reni, oltre all’organo primario più importante, il cuore.
Le più pericolose, sarebbero proprio le marche più note, essendo fumatori incalliti dopo anni di uso, si tratta solo di passare dal tabaccaio, al fornitor in strada, pensando che la diversità, del pacchetto perfettamente imitato, consiste solo nella mancanza del bollino del monopolio, e quindi, la tassazione, senza pensare che il forte risparmio del prezzo, deve portare inevitabilmente a una diversità del tabacco miscelato con sostanze sconosciute che non fanno altro che aumentare i rischi per la salute dei fumatori, ingrassando le casse della malavita locale e quella del paese che le importa.
Dopo una pausa decennale, il contrabbando delle sigarette rialza la testa grazie al basso costo delle materie prime, quello che accende i riflettori sul nuovo contrabbando è sulla qualità dei prodotti impiegati per la loro preparazione, è il costo di un pacchetto di sigarette che al mercato nero è pari al 40/45 % di quello del monopolio, questo rende il prodotto più appetibile in un momento di forte crisi spingendo i fumatori a servirsene a discapito della salute.
La differenza tra ieri e oggi, si basa sulla qualità del prodotto usato per il confezionamento che secondo accertamenti effettuati, sarebbero risultati di scarsa qualità o addirittura additivati con sostanze velenose costituendo un doppio pericolo per il fumatore che oltre a rovinare i polmoni e le vie vascolari, le sostanze velenose usate rovinerebbero anche gli altri organi come; il fegato, il sistema linfatico, i reni, oltre all’organo primario più importante, il cuore.
Le più pericolose, sarebbero proprio le marche più note, essendo fumatori incalliti dopo anni di uso, si tratta solo di passare dal tabaccaio, al fornitor in strada, pensando che la diversità, del pacchetto perfettamente imitato, consiste solo nella mancanza del bollino del monopolio, e quindi, la tassazione, senza pensare che il forte risparmio del prezzo, deve portare inevitabilmente a una diversità del tabacco miscelato con sostanze sconosciute che non fanno altro che aumentare i rischi per la salute dei fumatori, ingrassando le casse della malavita locale e quella del paese che le importa.
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