Tipico bacino per riparazioni e manutenzioni di navi. |
L’uomo che ha trovato la morte sulla nave oceanografica Urania che si è inclinata nel bacino livornese, è di Mugnano, il suo nome è Gabriele Petrone di 39 anni, elettricista, come riportato anche dal Mattino di Napoli, ha trovato la morte mentre era intento al suo lavoro a bordo della nave che si trovava nel bacino per interventi di restauro, un puntello di sostegno ha ceduto e la nave si è inclinata di circa trenta gradi, quanti sono bastati per far cadere i materiali accatastati addosso agli operai presenti.
Quando sono arrivati i soccorsi, ormai non c’era più niente da fare per il povero elettricista, i feriti sono stati soccorsi e trasportati in ospedale per i traumi riportati, per uno di loro la situazione al momento sembra abbastanza critica mentre per gli altri otto, le ferite riportate sono abbastanza lievi, per il momento le autorità hanno posto sotto sequestro sia la nave, sia il bacino stesso in attesa di stabilire le responsabilità, nel frattempo sarà eseguita anche l’autopsia per il marittimo morto allo scopo di chiarire meglio le cause che ne hanno determinato la morte.
Indipendentemente dagli aiuti economici che i vari Enti si sono impegnati legalmente a emettere in favore delle famiglie, perdere la vita lontano da casa per guadagnarsi il pane per se e per i figli, e quanto di più brutto e penoso si possa verificare.
Nessun commento:
Posta un commento