Pozzuoli, Rione Terra. |
A questo punto, a far mettere l’animo in pace ai residenti, non basterebbero nemmeno le rassicurazioni degli scienziati in merito al fenomeno del bratisismo in atto, la frana del costone avvenuta a Monte di Procida circa alle ore 12:00, che per pura fortuna non ha fatto vittime, potrebbe essere appunto dovuto alla frattura del costone tufaceo avvenuto per mezzo del rigonfiamento del suolo che potrebbe aver prodotto un taglio verticale negli elementi.
Per fortuna, l’area interessata dal crollo di questa mattina, era già stata precedentemente interdetta alla balneazione proprio per le precarie stabilità del costone in oggetto che in passato ha già generato timori e paure, ad accelerare la caduta potrebbe essere stata proprio la frattura della massa tufacea provocata dal rialzo della crosta terrestre.
A verificare la consistenza del crollo è stato lo stesso Primo cittadino di Monte di Procida, Giuseppe Pugliese, il quale, ha voluto rendersi conto di persona della pericolosità del fenomeno che si sospetta sia legato alle notizie degli scienziati diramate nella scorsa settimana circa un rialzo della crosta terrestre di circa dieci centimetri avvenuto nell’ultimo mese di agosto per mezzo della massa magmatica che al momento, interesserebbe tutto il territorio puteolano spingendolo verso l’alto.
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