Come sempre, con l’appoggio incondizionato della maggioranza, passano Ordini del giorno che si prestano a critiche dei cittadini e della minoranza molto motivate.
La maggioranza in Consiglio Comunale tira un sospiro di sollievo, anche questo bilancio è passato nei tempi previsti, ma com’è passato, le lagnanze dell’opposizione hanno trovato scuse molto labili da parte del Sindaco, il quale, detiene la delega al bilancio, forse troppo occupato alla direzione delle tante problematiche del Comune da non accorgersi delle discrepanze prodotte dalla stesura dello stesso bilancio di previsione per l’esercizio 2015/2017 redatto dal Dirigente comunale con molta superficialità.
Com’è possibile portare in aula un documento d’importanza vitale per l’economia cittadina, priva delle previsioni dei vari Dicasteri comunali, ad eccezione del Dirigente della Polizia Municipale che bene o male ha formulato le sue previsioni, nessuno ha espresso le sue congetture lasciando libero spazio alla fantasia del Dirigente Panico, il quale, come si fa per le previsioni meteo, ha deciso come dovrà essere il tempo sulla nostra città, e il sindaco le ha accettate, per distrazione o per comodo.
Viene da chiedersi: ma i dirigenti degli altri settori, oltre a prendersi i dovuti e spettanti oneri, cosa fanno, perché non esprimono i loro pareri previsionali, e perché il Sindaco non li pretende invece di esporsi al ridicolo e alle critiche che si alzano non solo dai banchi dell’opposizione, si possono tollerare i giovani consiglieri che devono farsi le ossa, ma ci sono anche dei veterani che prima di votarlo favorevolmente, potrebbero pretendere la completezza dei dati dello strumento, invece di sottoporsi al gioco “o con me, o contro di me” .
Sebbene quello approvato è il Bilancio preventivo, successivamente dovrebbe essere presentato e approvato quello consuntivo che dovrebbe riportare le varie previsioni di spesa previste dai vari Dicasteri, il Bilancio ieri approvato dovrà essere presentato alla Corte dei Conti, la quale, esaminatolo, quasi sicuramente inoltrerà le sue perplessità in merito alla redazione del Bilancio, che ovviamente verranno infossate nel cassetto di qualche scrivania e tenute gelosamente custodite, e tutti vissero, fregati, infelici e beffati.
La maggioranza in Consiglio Comunale tira un sospiro di sollievo, anche questo bilancio è passato nei tempi previsti, ma com’è passato, le lagnanze dell’opposizione hanno trovato scuse molto labili da parte del Sindaco, il quale, detiene la delega al bilancio, forse troppo occupato alla direzione delle tante problematiche del Comune da non accorgersi delle discrepanze prodotte dalla stesura dello stesso bilancio di previsione per l’esercizio 2015/2017 redatto dal Dirigente comunale con molta superficialità.
Com’è possibile portare in aula un documento d’importanza vitale per l’economia cittadina, priva delle previsioni dei vari Dicasteri comunali, ad eccezione del Dirigente della Polizia Municipale che bene o male ha formulato le sue previsioni, nessuno ha espresso le sue congetture lasciando libero spazio alla fantasia del Dirigente Panico, il quale, come si fa per le previsioni meteo, ha deciso come dovrà essere il tempo sulla nostra città, e il sindaco le ha accettate, per distrazione o per comodo.
Viene da chiedersi: ma i dirigenti degli altri settori, oltre a prendersi i dovuti e spettanti oneri, cosa fanno, perché non esprimono i loro pareri previsionali, e perché il Sindaco non li pretende invece di esporsi al ridicolo e alle critiche che si alzano non solo dai banchi dell’opposizione, si possono tollerare i giovani consiglieri che devono farsi le ossa, ma ci sono anche dei veterani che prima di votarlo favorevolmente, potrebbero pretendere la completezza dei dati dello strumento, invece di sottoporsi al gioco “o con me, o contro di me” .
Sebbene quello approvato è il Bilancio preventivo, successivamente dovrebbe essere presentato e approvato quello consuntivo che dovrebbe riportare le varie previsioni di spesa previste dai vari Dicasteri, il Bilancio ieri approvato dovrà essere presentato alla Corte dei Conti, la quale, esaminatolo, quasi sicuramente inoltrerà le sue perplessità in merito alla redazione del Bilancio, che ovviamente verranno infossate nel cassetto di qualche scrivania e tenute gelosamente custodite, e tutti vissero, fregati, infelici e beffati.
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