Con falsi decreti di perquisizione entravano e rubavano quello che trovavano grazie alle false divise e falsi documenti, adesso bisogna guardarsi anche dagli agenti che bussano alla porta.
Travestiti da agenti delle forze dell'ordine, hanno commesso diverse rapine nelle abitazioni con la scusa delle perquisizioni grazie a falsi mandati, 13 malviventi appartenenti a due bande che usavano diverse divise di appartenenza, sono state arrestate dai carabinieri di Napoli, durante una di queste rapine, sono stati ripresi da una telecamera privata della vittime che ne ha permesso gli arresti dei razziatori che una volta entrati in casa, con la scusa di perquisire, portavano via tutto quello che trovavano.
Agli arrestati, i carabinieri sono riusciti ad attribuire ben otto furti commessi e denunciati dalle vittime in base alla stessa metodologia tra marzo e dicembre 2014, tra cui 7 furono commessi a Napoli e uno a Castelvolturno, nella perquisizione operata dai veri carabinieri nell’abitazione di uno di loro, sono state trovate e sequestrate sette pettorine, due borse, due cartelline e dieci berretti - tutti con false scritte Carabinieri e Guardia di finanza, oltre a una pistola scacciacani.
Travestiti da agenti delle forze dell'ordine, hanno commesso diverse rapine nelle abitazioni con la scusa delle perquisizioni grazie a falsi mandati, 13 malviventi appartenenti a due bande che usavano diverse divise di appartenenza, sono state arrestate dai carabinieri di Napoli, durante una di queste rapine, sono stati ripresi da una telecamera privata della vittime che ne ha permesso gli arresti dei razziatori che una volta entrati in casa, con la scusa di perquisire, portavano via tutto quello che trovavano.
Agli arrestati, i carabinieri sono riusciti ad attribuire ben otto furti commessi e denunciati dalle vittime in base alla stessa metodologia tra marzo e dicembre 2014, tra cui 7 furono commessi a Napoli e uno a Castelvolturno, nella perquisizione operata dai veri carabinieri nell’abitazione di uno di loro, sono state trovate e sequestrate sette pettorine, due borse, due cartelline e dieci berretti - tutti con false scritte Carabinieri e Guardia di finanza, oltre a una pistola scacciacani.
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