Un sequestro milionario per usura è stato messo in atto ai danni di Gennaro De Lucia, povero pensionato monoreddito.
Prestava soldi a imprenditori e commercianti in difficoltà a tassi compresi tra il 4 e il 10% mensili pretendendo in garanzia gli atti delle loro proprietà, il povero pensionato 85enne puteolano si arrangiava per campare, tanto che in breve tempo si è ritrovato proprietario di beni per oltre sei milioni di euro che sono stati sequestrati dalla Guardia di Finanza.
Ammonterebbero a trentacinque gli immobili e appezzamenti di terreno ubicati nelle province del napoletano e del casertano passati di mano come proprietario non solo a suo nome ma, secondo gli inquirenti, anche a nome dei familiari e parenti ai quali sono stati posti i sigilli e sparsi nei territori di . Pozzuoli, Giugliano, Sessa Aurunca e Mondragone, come si legga anche sul Mattino di Napoli.
Gli indiscreti agenti delle fiamme gialle, starebbero indagando per capire come poteva un semplice pensionato, senza altri redditi, pestare soldi a imprenditori in difficoltà e poi estorcergli la proprietà, nella loro malfidenza, forse sospettano addirittura che i soldi prestati ai commercianti e imprenditori siano di provenienza camorristica che attraverso l’usura riciclerebbe denaro sporco senza contare che il povero pensionato poteva anche aver gestito la losca attività con i proventi della sua pensioncina facendola lucrare tanto.
Prestava soldi a imprenditori e commercianti in difficoltà a tassi compresi tra il 4 e il 10% mensili pretendendo in garanzia gli atti delle loro proprietà, il povero pensionato 85enne puteolano si arrangiava per campare, tanto che in breve tempo si è ritrovato proprietario di beni per oltre sei milioni di euro che sono stati sequestrati dalla Guardia di Finanza.
Ammonterebbero a trentacinque gli immobili e appezzamenti di terreno ubicati nelle province del napoletano e del casertano passati di mano come proprietario non solo a suo nome ma, secondo gli inquirenti, anche a nome dei familiari e parenti ai quali sono stati posti i sigilli e sparsi nei territori di . Pozzuoli, Giugliano, Sessa Aurunca e Mondragone, come si legga anche sul Mattino di Napoli.
Gli indiscreti agenti delle fiamme gialle, starebbero indagando per capire come poteva un semplice pensionato, senza altri redditi, pestare soldi a imprenditori in difficoltà e poi estorcergli la proprietà, nella loro malfidenza, forse sospettano addirittura che i soldi prestati ai commercianti e imprenditori siano di provenienza camorristica che attraverso l’usura riciclerebbe denaro sporco senza contare che il povero pensionato poteva anche aver gestito la losca attività con i proventi della sua pensioncina facendola lucrare tanto.
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