sabato 23 maggio 2015

Giugliano, l’Associazione onlus «Un'Ala di Riserva», finita nei guai, è accusata di appropriazione indebita.

Le fiamme gialle hanno arrestato il presidente di un’Onlus e la sua compagna per peculato, truffa, e appropriazione indebita ai danni d’indigenti.

La Guardia di Finanza ha arrestato il, presidente dell’associazione che avrebbe dovuto essere senza scopo di lucro «Un'Ala di Riserva» mentre invece, secondo le accuse la onlus cosi denominata serviva al presidente e la sua dolce consorte per fare la bella vita, la sua compagna,  43enne, per il momento è stata posta agli arresti domiciliari come si legge anche sul Mattino di Napoli.

L'inchiesta, coordinata dal procuratore aggiunto Vincenzo Piscitelli e dai pm Raffaello Falcone e Ida Frongillo, ha messo in luce le illegalità commesse dalla coppia che dirigeva l’associazione che avrebbe dovuto dare assistenza agli immigrati a 360 gradi e invece si sono macchiati del peggiore dei crimini, quello di speculare sulle disgrazie degli immigrati e tenerli digiuni e disagiati mentre lo Stato ha elargito fior di milioni per la loro assistenza.

I due imprenditori truffatori, secondo il gip Antonio Cairo, con i soldi destinati all’accoglienza e assistenza degli immigrati avrebbero acquistato un immobile a Milano, una società operante nella telefonia, un bar preso in fitto a Pozzuoli, e si sarebbero appropriati di 130 mila euro in contanti oltre a 345 mila euro racimolati e intascati con false fatturazioni per operazioni mai avvenute.

L'associazione onlus di Giugliano, percepiva 40 euro al giorno per ciascun immigrato Nord africano, fondi che avrebbero dovuto servire per fornire loro vitto, alloggio e altri servizi, gli indagati avrebbero anche fatto risultare con falsi documenti di aver ospitato parte dei migranti per i quali percepivano le somme, e poi ci si meraviglia se il popolo è diventato apatico e gira le spalle alla solidarietà, non è il primo caso di truffa ai danni degli immigrati.
La truffa, la speculazione e la ruberia commesse ai danni di chi è arrivato speranzoso, sono nate insieme al progetto di accoglienza di queste persone, un movimento umano servito solo a impinguare le casse dei politici senza scrupoli e a essi si sono accodati i farabutti, gli speculatori, schiavisti e mercanti di carne umana che per denaro commettono nefandezze e angherie capaci di distogliere dalla carità, anche un missionario Gesuita come Papa Francesco.

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