giovedì 23 aprile 2015

MELITO. L'Assassinio dei coniugi Simeone, svolta nelle indagini, fortemente indiziato un giovane di Pianura.

Il movente potrebbe essere stato la compravendita della loro casa, con un pretesto sarebbero stati attirati sul posto del duplice omicidio.

Per la coppia di coniugi uccisi a Giugliano, ieri è stato fermato un giovane di Pianura, sottoposto nella notte a uno stretto interrogatorio da parte degli agenti del Commissariato di Giugliano diretti dal primo dirigente Pasquale Trocino, durante il quale sarebbero emerse delle contraddizioni nei fatti raccontati dal giovane pianurese, contraddizioni che avrebbero convinto gli inquirenti a trattenere in stato di fermo il giovane come presunto assassino della coppia.

L’uomo, Antonio Riano senza precedenti penali, sarebbe fortemente indiziato di aver ucciso lui la coppia melitese, il pm ne avrebbe deciso il fermo per ulteriori interrogatori durante la giornata di oggi per completare il puzzle che sta configurando la scenografia, la regia e la tragica interpretazione di una tragedia che all’origine forse, avrebbe come trama, la compravendita della loro casa di Melito, gli investigatori sono arrivati al Riano tramite un sms che proponeva un incontro in pizzeria con la coppia Simeone.

L’SMS sarebbe stato mostrato dalla vittima a una sua cara amica poco prima di essere barbaramente uccisa, la quale ieri avrebbe confermato l’indizio agli inquirenti, in giornata si potrebbe arrivare anche a conoscere la dinamica con la quale è stato commesso il duplice omicidio che potrebbe avere come movente, la compravendita della casa.

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