Una città commercialmente giù di corda, non la si può accettare anche sporca, se poi ai zozzi nostrani aggiungiamo anche il volantinaggio esterno, facciamo il pieno della monnezza.
Appello all’Amministrazione affinché si attivi ad affrontare e risolvere il problema del volantinaggio, che con la complicità dei zozzi che continuano a sporcare, combinano la nostra città al pari di una pattumiera.
È giusto che il Comune o la Multiservizi spa, preposta alla pulizia cittadina, debbano contribuire a tenere pulite le strade e i marciapiedi della città, ma è pur vero che ultimamente il fenomeno delle cartacce per strada sta assumendo proporzione gigantesche per cui non sarebbe giusto colpevolizzare solo l’insufficienza del servizio ecologico dovuto alla grande mole di lavoro da svolgere senza tirare in ballo chi illecitamente produce l’effetto zozzeria.
Un esempio banale. La pubblicità volante sta diventando un alibi per gli sporcaccioni che invece di smaltire le cartacce cestinandole o portandosele a casa, le buttano per terra perché ci sono già i volantini, tanto, uno più uno meno che fa, ma assolutamente non è cosi che possono e devono funzionare le cose, vanno al più presto adottati dei correttivi.
Non è giusto che i cittadini debbano contribuire a pagare gli straordinari agli operatori ecologici per pulire strade e marciapiedi sporcati dalla pubblicità commerciale e dalla produzione del proprio sevizio, come si riscontra in prossimità dei tabacchini dove si gioca al 10 e lotto, è un’indecenza il modo in cui si combinano gli spazi adiacenti l’esercizio, si potrebbe consigliare o obbligare il titolare a posizionare e gestire diversi contenitori per le cartacce e i tagliandini oggetti innegabili della propria produzione gestionale.
Come pure: pregare, consigliare o ordinare ai negozianti quando la mattina spazzano il marciapiede davanti al proprio esercizio, di raccoglierle le cartacce e cestinarle invece di buttarle semplicemente sulla strada sotto il marciapiede, per due motivi, primo perché danno una cattiva immagine di scarsa pulizia dell’esercizio stesso, secondo perché invogliano i zozzi ad aggiungervi le loro cartacce creando delle vere e proprio pattumiere contribuendo allo scarso decoro cittadino.
Come pure, lo stesso contributo agli oneri di pulizia e smaltimento rifiuti deve essere chiesto anche ai diversi partiti e candidati nella prossimissima campagna elettorale che puntualmente invaderanno spazi non consentiti lasciando ai cittadini l'onere di pulire e pagare.
Appello all’Amministrazione affinché si attivi ad affrontare e risolvere il problema del volantinaggio, che con la complicità dei zozzi che continuano a sporcare, combinano la nostra città al pari di una pattumiera.
È giusto che il Comune o la Multiservizi spa, preposta alla pulizia cittadina, debbano contribuire a tenere pulite le strade e i marciapiedi della città, ma è pur vero che ultimamente il fenomeno delle cartacce per strada sta assumendo proporzione gigantesche per cui non sarebbe giusto colpevolizzare solo l’insufficienza del servizio ecologico dovuto alla grande mole di lavoro da svolgere senza tirare in ballo chi illecitamente produce l’effetto zozzeria.
Un esempio banale. La pubblicità volante sta diventando un alibi per gli sporcaccioni che invece di smaltire le cartacce cestinandole o portandosele a casa, le buttano per terra perché ci sono già i volantini, tanto, uno più uno meno che fa, ma assolutamente non è cosi che possono e devono funzionare le cose, vanno al più presto adottati dei correttivi.
Non è giusto che i cittadini debbano contribuire a pagare gli straordinari agli operatori ecologici per pulire strade e marciapiedi sporcati dalla pubblicità commerciale e dalla produzione del proprio sevizio, come si riscontra in prossimità dei tabacchini dove si gioca al 10 e lotto, è un’indecenza il modo in cui si combinano gli spazi adiacenti l’esercizio, si potrebbe consigliare o obbligare il titolare a posizionare e gestire diversi contenitori per le cartacce e i tagliandini oggetti innegabili della propria produzione gestionale.
Come pure: pregare, consigliare o ordinare ai negozianti quando la mattina spazzano il marciapiede davanti al proprio esercizio, di raccoglierle le cartacce e cestinarle invece di buttarle semplicemente sulla strada sotto il marciapiede, per due motivi, primo perché danno una cattiva immagine di scarsa pulizia dell’esercizio stesso, secondo perché invogliano i zozzi ad aggiungervi le loro cartacce creando delle vere e proprio pattumiere contribuendo allo scarso decoro cittadino.
Come pure, lo stesso contributo agli oneri di pulizia e smaltimento rifiuti deve essere chiesto anche ai diversi partiti e candidati nella prossimissima campagna elettorale che puntualmente invaderanno spazi non consentiti lasciando ai cittadini l'onere di pulire e pagare.
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