sabato 25 aprile 2015

Caserta, a Villa Literno i Carabinieri scoprono un altro opificio cinese abusivo.

Villa Literno sembra essere diventata la seconda Patria dei cinesi che improvvisano fabbriche diverse nel territorio casertano.

Nel giro di pochi mesi quella attuale è la terza fabbrichetta abusiva che è stata scoperta grazie alla tenacia dei Carabinieri, fabbrichette che proliferano grazie alla complicità dei proprietari che affittano i loro tuguri seminterrati traendo da questi ingenti profitti, favorendo il mercato nero sia nella produzione di prodotti falsi spesso venduti per originali, sia per la manod’opera impiegata irregolarmente perché quasi tutti clandestini.

I titolari dell’attività sono stati denunciati per violazione della normativa del lavoro, della scarsità d’igiene nella quale operavano gli operai e per la mancanza del rispetto delle norme d’igiene e sanità negli ambienti di lavoro, i locali che ospitavano la fabbrichetta di scarpe illegale è stata sequestrata e i proprietari denunciati alle autorità competenti, in totale sarebbero state denunciate 8 persone, i due proprietari, i due titolari sfruttatori, quattro operai, oltre al sequestro dell’immobile.

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