venerdì 27 marzo 2015

Qualiano, Raffaele De Leonardis rieletto alla Presidenza del Consiglio e scuote la politica.

Tutta l’assemblea concorda nel ritenere le dimissioni precedenti come una manovra per scuotere la maggioranza.
Lo scossone c’è stato, il rientro nella sua veste istituzionale è stato preceduto da una dichiarazione che è sembrata a tutti come un inizio di campagna elettorale, realmente, però è stato più un modo di riallaccio a quanto dichiarato nel penultimo C. C. nell’occasione dichiarò che il vestito di Garante cominciava a stargli stretto perché non gli dava la possibilità di esprimere assensi e dissensi alla rotta che stava assumendo l’andamento politico della maggioranza, capeggiata e diretta dal Sindaco De Luca.

I problemi esposti da De Leonardis, fanno parte di una serie di progetti con evidenti errori da correggere, i quali, non hanno dato grandi frutti, bensì hanno frenato l’economia della città, su ognuno di essi si è soffermato mettendo a nudo problemi e probabili soluzioni chiedendo anche il supporto costruttivo dell’opposizione, consapevole che da soli non si va da nessuna parte, assumendo impegni risolutivi che richiedono una grande volontà politica al momento latente e accettata da tutta la maggioranza.

Gli otto punti programmatici che la maggioranza ha accettato, forse, come un accordo siglato precedentemente, sono state le condizioni dettate, in cambio del suo reinserimento sulla poltrona di centro che lo pone al di sopra delle parti, ma che gli toglie anche le possibilità di esprimere le sue opinioni in merito alle tante discussioni e decisioni il più delle volte determinanti per la comunità qualianese, rientrando in quello stretto vestito che nel prossimo futuro, rischia ancora di strapparsi se la maggioranza continuerà a perseverare non risolvendo i problemi esposti e accettati.

Anche l’Assessore Cerqua, esponendo il suo “Regolamento di Polizia Mortuaria”, oltre ad esporre una direttiva regionale come un atto dovuto, ha colto l’occasione per far accettare pubblicamente il progetto della costruzione nuovi loculi e l’istituzione del Censimento elettrico, fortemente osteggiato in passato.

Secondo l’assessore, il pagamento delle lampade votive sarebbe onorato solo da una minoranza di cittadini virtuosi, mentre tanti eludono sistematicamente questo dovere civico, una formula evitata dalla politica qualianese fin da quando la gestione è passata sotto la dirigenza comunale, per evitare lo scontro con i poteri forti.

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