Paolo Brosio per scherzi a parte, Charlie Hebdo per le vignette offensive, la dignità dell’uomo e le sue convinzioni religiose dovrebbero essere intoccabili.
Fin dalla nascita del Mondo, l’uomo ha avuto bisogno di credere in qualcosa, in qualcuno a cui ricorrere nei momenti di bisogno, in qualcosa che lo facesse guarire, che lo facesse resuscitare, reincarnare, che lo trasportasse in una vita migliore dopo la morte, in un premio eterno, e altro, miracoli o semplici coincidenze hanno rafforzato le sue credenze tanto da creare delle convinzioni per le quali era giusto anche immolarsi, convinzioni che si possono non condividere, ma che vanno rispettate perché vivono nell’uomo e sono
parte integrante della sua dignità religiosa.
La gag di scherzi a parte che ha visto come vittima Paolo Brosio, in realtà, come da lui stesso dichiarato a 'Domenica Live' e al pubblico in ascolto, quello scherzo fu eseguito nel mese di settembre 2013 e fu congelato su sua esplicita richiesta, a permetterne la messa in onda sarebbe stato lo stesso Brosio coincidente con la pubblicazione del suo libro religioso e in cambio di un aiuto per la costruzione di una sede di Pronto soccorso nella città di Medjugorje, essendovi Paolo Brosio molto legato religiosamente.
Alla luce della sua dichiarazione rilasciata a Barbara D’Urso durante lo show domenicale, la vittima non sarebbe più Brosio, ma il pubblico che sarebbe stato strumentalizzato anche se per un fine sociale e fortemente religioso, al quale sono state strappate lacrime per le quali avrebbero fatto meglio a usare la cipolla e non cavalcato l’onda dell’intima religiosità che per chi crede veramente è sacro e intoccabile.
Riguardo poi alla strage di Parigi che ha mietuto vittime innocenti provocate dalle vignette satiriche sulla religione islamica, il mondo si chiede”, era proprio necessario provocare l’islamismo deridendo il suo fondatore” la rappresaglia che in questi giorni si sta operando contro il culto cattolico al di fuori dell’Europa da cos’è giustificata? Di chi è la colpa? La tiratura di un quotidiano può giustificare ciò?
Fin dalla nascita del Mondo, l’uomo ha avuto bisogno di credere in qualcosa, in qualcuno a cui ricorrere nei momenti di bisogno, in qualcosa che lo facesse guarire, che lo facesse resuscitare, reincarnare, che lo trasportasse in una vita migliore dopo la morte, in un premio eterno, e altro, miracoli o semplici coincidenze hanno rafforzato le sue credenze tanto da creare delle convinzioni per le quali era giusto anche immolarsi, convinzioni che si possono non condividere, ma che vanno rispettate perché vivono nell’uomo e sono
parte integrante della sua dignità religiosa.
La gag di scherzi a parte che ha visto come vittima Paolo Brosio, in realtà, come da lui stesso dichiarato a 'Domenica Live' e al pubblico in ascolto, quello scherzo fu eseguito nel mese di settembre 2013 e fu congelato su sua esplicita richiesta, a permetterne la messa in onda sarebbe stato lo stesso Brosio coincidente con la pubblicazione del suo libro religioso e in cambio di un aiuto per la costruzione di una sede di Pronto soccorso nella città di Medjugorje, essendovi Paolo Brosio molto legato religiosamente.
Alla luce della sua dichiarazione rilasciata a Barbara D’Urso durante lo show domenicale, la vittima non sarebbe più Brosio, ma il pubblico che sarebbe stato strumentalizzato anche se per un fine sociale e fortemente religioso, al quale sono state strappate lacrime per le quali avrebbero fatto meglio a usare la cipolla e non cavalcato l’onda dell’intima religiosità che per chi crede veramente è sacro e intoccabile.
Riguardo poi alla strage di Parigi che ha mietuto vittime innocenti provocate dalle vignette satiriche sulla religione islamica, il mondo si chiede”, era proprio necessario provocare l’islamismo deridendo il suo fondatore” la rappresaglia che in questi giorni si sta operando contro il culto cattolico al di fuori dell’Europa da cos’è giustificata? Di chi è la colpa? La tiratura di un quotidiano può giustificare ciò?
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