Per il ricovero di un piccino arrivato dalla Nuova Guinea con febbre alta, e scattato l’allarme.
Per fortuna si è trattato di un falso allarme per un ricovero alle ore 20:00 circa, che apparentemente, data la provenienza e la febbre alta del piccolo paziente, hanno fatto pensare all’infezione dovuta ad Ebola, in poco si è diffuso l’allarme tra i genitori e i piccoli in attesa di visita nei locali del Pronto Soccorso pediatrico, i genitori hanno preferito abbandonare subito i locali del Santobono per trasferirsi al Cardarelli non attrezzato per combattere una eventuale infezione da Ebola.
I locali del Pronto Soccorso pediatrico sono immediatamente stati chiusi in via precauzionale e riaperti solo dopo aver eseguito i dovuti accertamenti e sicuri ch si trattava di febbre dovuta a una forte influenza, dopo circa un’ora i genitori e i piccoli pazienti, sono ritornati nei locali del Santobono rassicurati dai sanitari, come riportato anche dal quotidiano "Il Mattino di Napoli".
Per fortuna si è trattato di un falso allarme per un ricovero alle ore 20:00 circa, che apparentemente, data la provenienza e la febbre alta del piccolo paziente, hanno fatto pensare all’infezione dovuta ad Ebola, in poco si è diffuso l’allarme tra i genitori e i piccoli in attesa di visita nei locali del Pronto Soccorso pediatrico, i genitori hanno preferito abbandonare subito i locali del Santobono per trasferirsi al Cardarelli non attrezzato per combattere una eventuale infezione da Ebola.
I locali del Pronto Soccorso pediatrico sono immediatamente stati chiusi in via precauzionale e riaperti solo dopo aver eseguito i dovuti accertamenti e sicuri ch si trattava di febbre dovuta a una forte influenza, dopo circa un’ora i genitori e i piccoli pazienti, sono ritornati nei locali del Santobono rassicurati dai sanitari, come riportato anche dal quotidiano "Il Mattino di Napoli".
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