mercoledì 17 dicembre 2014

Il monito di Napolitano, «Parlare di voto o scissione evoca l’instabilità»

Nel portare il saluto alle alte cariche dello Stato il Presidente sprona l’Italia politica ad appoggiare il premier Renzi e le sue riforme.

Sarebbe un disastro interrompere le riforme a metà del loro percorso, è quanto esplicitamente lascia intendere il Capo dello Stato in occasione del suo intervento durante i saluti alla dirigenza statale, fermare il corso delle riforme avviate significherebbe tornare a un piatto che non sarebbe né carne né pesce, ora più che mai bisogna appoggiare le riforme in atto e avere fiducia nel Governo, con questo discorso il Presidente ha voluto rimarcare il suo appoggio al Governo.

L’anatema lanciato dal Presidente, forse è da prendere in seria considerazione tenendo presente la sua forte e grande esperienza politica riformatrice per la quale, nel corso degli anni, gli italiani l’anno visto alla guida del Partito Comunista Italiano e oltre, sempre con grande professionalità e onestà, entro la fine dell’anno in corso, forse saranno annunciate anche le sue dimissioni con grande rammarico per l’Italia intera.

L’invito al dialogo è stato esteso anche ai sindacati per quanto riguarda la riforma del lavoro.

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