Pataniello dove sei? Intervieni subito, riaccendi la speranza di poter risorgere nei cuori dei qualianesi.
Ormai la cittadinanza qualianese identifica tutti i restauri effettuati finora come opere a firma pataniellata, tanto che alcuni cittadini, venerdì sera, indicavano proprio questo personaggio come responsabile dell’inattività della Fontana A. Morgera, motivatamente esprimevano disappunto circa il fermo dell’attività della ripristinata fontana.
Il suo ritorno alla vita, ha riportato la vivibilità nei giardini di Piazza Rosselli allontanando finalmente chi la insudiciava con bottiglie vuote e si divertiva a rompere lampioncini, oggi grazie a essa è ritornata la vita nella piazza, infatti, fin dalle prime ore della mattinata giovani, mamme portano i loro piccini a vedere le tartarughe, anziani coi nipotini, amici che s’incontrano qui solo per dialogare e scambiarsi opinioni e idee o anche per fare gli inciuci giornalieri, ma la piazza si è rimessa in moto.
Visto la positività della benefica iniziativa, sarebbe impensabile per essa ipotizzare una sconfitta e un ritorno al ventennale abbandono precedente, sarebbe la vanificazione dell’operato di tutti coloro che hanno contribuito alla riaccensione della fiaccola della vita e della voglia di rinascita collettiva che il Restauratore Pataniello ha saputo infondere nell’animo di tanti cittadini vogliosi di fare qualcosa di buono anche se per volontariato dimostrando che a mancare è il lavoro, e non la voglia o le capacità.
Ormai la cittadinanza qualianese identifica tutti i restauri effettuati finora come opere a firma pataniellata, tanto che alcuni cittadini, venerdì sera, indicavano proprio questo personaggio come responsabile dell’inattività della Fontana A. Morgera, motivatamente esprimevano disappunto circa il fermo dell’attività della ripristinata fontana.
Il suo ritorno alla vita, ha riportato la vivibilità nei giardini di Piazza Rosselli allontanando finalmente chi la insudiciava con bottiglie vuote e si divertiva a rompere lampioncini, oggi grazie a essa è ritornata la vita nella piazza, infatti, fin dalle prime ore della mattinata giovani, mamme portano i loro piccini a vedere le tartarughe, anziani coi nipotini, amici che s’incontrano qui solo per dialogare e scambiarsi opinioni e idee o anche per fare gli inciuci giornalieri, ma la piazza si è rimessa in moto.
Visto la positività della benefica iniziativa, sarebbe impensabile per essa ipotizzare una sconfitta e un ritorno al ventennale abbandono precedente, sarebbe la vanificazione dell’operato di tutti coloro che hanno contribuito alla riaccensione della fiaccola della vita e della voglia di rinascita collettiva che il Restauratore Pataniello ha saputo infondere nell’animo di tanti cittadini vogliosi di fare qualcosa di buono anche se per volontariato dimostrando che a mancare è il lavoro, e non la voglia o le capacità.
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