venerdì 14 agosto 2020

Qualiano, una città in ginocchio che stenta a rialzarsi


Le speranze erano state riposte nella politica locale, ma dal nuovo Consiglio Comunale non è emerso niente di buono se non di peggio.

Giovedì 13 agosto è andata in onda una nuova sceneggiata comunale, la rappresentazione si è svolta nell’Aula Consiliare con il solito copione e il solito rimpiattino tra le parti, purtroppo, ancora niente di nuovo a livello popolare, da come si sono espressi gli attori- che fanno parte dell’attuale cast che si sono esibiti nelle varie parti-, non è tato difficile capire che le cose sono peggiorate negli ultimi tempi sia a livello sociale sia a livello politico e commerciale.

Il quadro in generale è poco incoraggiante, a dir poco deprimente, una pianta organica ridotta e senza possibilità d’incrementare i numerosi rimpiazzi avvenuti per ragioni pensionistiche, figure dirigenziali di determinati settori decisi ormai solo a tirare a campare, dove traspare solo la voglia di non mollare del regista che sebbene ammanettato dalla burocrazia stagnante sembra non disdegnare i vari tentativi a smuovere un poco le acque presso i vari enti al fine di dare nuova linfa allo sgangherato commercio cittadino dove un poco di positività si nota solo nel settore agroalimentare.

Quello che risulta difficile capire agli ignoranti spettatori, sono le azioni di guerriglia che si levano dai banchi dell’opposizione che sebbene molto edotti in merito alla disastrosa situazione comunale continuano a sferrare attacchi prepotenti per impossessarsi delle perdute poltrone, ben sapendo di non avere tante possibilità per rimettere la nave battente bandiera qualianese sulla giusta rotta, quale potrebbe essere la vera ragione di tanta ostinazione, amore per la città? Senso di responsabilità? Riscatto degli errori commessi?

Dopo aver vissuto vent’anni di cattiva politica, come si spera di provvedere nel prossimo futuro avendo le frecce spuntate e l’arco con la corda moscia, forse mettendo le loro sostanze finanziarie nelle casse comunali che piangono lacrime di sangue anche per le loro colpe?

Non sarebbe forse più giusto collaborare con gli attuali attori e insegnare loro la giusta strada per non incorrere negli stessi errori commessi da loro in un recente passato dando così un valido e vero contributo alla soluzione delle problematiche che affliggono la nostra società da diverse legislature e forse, si potrebbe rivedere ancora la vivacità dei nostri negozi e della nostra gioventù per le strade cittadine con orgoglio e vero amore per la nostra amata città. Ma questo è un altro film!!! .

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