Foto Vin.Ca. |
La cittadinanza non ha data la risposta dovuta all’iniziativa promossa e ben organizzata dai giovani elementi che hanno dato vita al “Comitato Qualiano- Salute, Ambiente e territorio”, i quali, hanno promosso organizzato e curato quell’evento che avrebbe dovuto dare una forte risposta all’iniziativa regionale che si proprone di costruire un altro termodistruttore nelle adiacenze della nostra città produttore di malattie e di morte a buon mercato per grandi e piccoli, nell’ex zona Resit.
Sebbene la manifestazione fosse stata organizzata e pubblicizzata fin dall’inizio del mese attraverso i social e l’affissione di manifesti informativi e dettagliatamente descrittivi delle motivazioni che hanno mosso questi nostri giovani a metterci la faccia e il loro tempo allo scopo di creare un contrasto alla malapolitica che vuole calpestare i diritti e la salute di un’intero popolo dispensando tumori e malattie respiratorie gratis, specialmente tra i più vulnerabili, bambini e giovanissimi.
Il corteo come programmato, scortato dalle forze dell’ordine e dalla protezione civile, è partito da Piazza del popolo ed è arrivato alla rotonda San Francesco, nei pressi di Auchan, durante il percorso alternandosi con grande enfasi i giovani promotori, anche se con un poco di amaro in bocca hanno pubblicizzato e illustrato ai cittadini affacciati ai balconi, le malefatte politiche contro le quali bisognava intervenire e combattere molto energicamente, di questo passo tra non molto ci troveremo invasi da fumi pestilenziali e non potremo nemmeno reclamare per il tacito consenso dimostrato.
A questi movimenti è necessario aderire massicciamente e non aspettare che siano gli altri a togliere le classiche castagne dal fuoco, essendo un problema collettivo oggi, bisognava far sentire la propria voce all’unisono, chiara e forte, a che serve lamentarsi del familiare ammalato o del trapasso di una persona cara per tumore se non si è fatto nulla per dissentire quando si poteva, forse anche dimostrando energicamente lo costruiranno lo stesso, ma almeno nel proprio intimo si è lottato e non accettato passivamente le decisioni scellerate del politico che per denaro vende il suo stesso popolo.
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