giovedì 25 ottobre 2018

Qualiano, sabato prossimo, il 27 ottobre, manifestazione popolare per dire no al termodistruttore.

Sabato prossimo tutti al fianco del "Comitato Qualiano" per dire un fermo no alla costruzione di un'altro ecomostro presso l’ex Resit: lo dobbiamo ai nostri discendenti.

Il 27 ottobre alle ore 16:00, inizia la manifestazione promossa dal Comitato Qualiano per manifestare energicamente contro la decisione regionale di costruire un altro impianto di trattamento dei rifiuti nell’ex area Resit che la Regione Campania, -alias De Luca- ha fatto sua già da qualche tempo e inserita nel mega progetto, (Benedetto colui che viene nel nome della Monnezza per arricchire i furbi.) accettando passivamente che mondo lasceremmo ai nostri discendenti.

Il disegno del progetto Resit è abbastanza chiaro, esaurita la miniera emergenza rifiuti con la quale la politica passata e presente ha sguazzato anche tuffandosi nel percolato sporcandosi la faccia e macchiandosi politicamente pur di trarre profitto finanziario da essa, per riuscire nell’infausta impresa si sta creando una nuova emergenza rifiuti mediante il fermo dello Stir per presunto esaurimento delle possibilità ricettive oppure si riduce la capacità distruttiva dell’inceneritore di Acerra per intasare le città di rifiuti.

Allo scopo di fronteggiare l’ennesima manovra volta a spillare milioni dalle tasche del popolo è necessario porsi al fianco del “Comitato Qualiano, Ambiente, Salute e Territorio” allo scopo di frenare l’arroganza regionale e combattere per la salute del nostro territorio e del popolo campano, bisogna tenere in alta considerazione che l’Area Resit in linea d’aria si trova a tre chilometri da Qualiano e che il nostro popolo sarebbe il vero beneficiario di quest’altro dispensatore di morte.

Ripeto quanto scritto precedentemente, il nuovo progetto se andasse in porto costituirebbe veramente una bomba ecologica a scoppio ritardato, darebbe all’Ente gestore della monnezza una doppia possibilità fare cassa con la costruzione di un altro ecomostro magari, sventolando il falso obiettivo controllare l’emergenza rifiuti con l’aiuto dello Stato facendo risparmiare a quest’ultimo centinaia di pensioni per i tanti cittadini che passerebbero a miglior vita,

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