Classico Badge. |
Qual è la differenza tra rubare un’auto, un telefonino, rapinare in una casa privata oppure rubare il costo delle ore di lavoro al proprio ente o azienda, cambia solo l’oggetto del bene sottratto ma l’azione e la stessa, quindi, perché definirli furbetti del cartellino e non attaccargli sulle spalle il termine giusto che gli competerebbe, LADRI, autorizzati dall’impunibilità che vige nel sistema portato a reintegrarli dopo la loro scoperta.
I 14 dipendenti sorpresi in flagranza di reato, come succede in tantissimi enti pubblici italiani, questi, dopo aver obliterato il proprio cartellino, invece di iniziare a lavorare uscivano dall’ufficio attraversando una porta secondaria e si allontanavano per fare shopping, la spesa, andare in agriturismo a degustare vino oppure raggiungere ristoranti e centri commerciali della vicina Slovenia facendo mancare il loro servizio all’ente e alla comunità trattandosi di un ente pubblico.
Le immagini della Guardia di Finanza pubblicate sui quotidiani abbastanza eloquenti, mostrano anche chi dopo aver obliterato il suo badge andava alla manifestazione enogastronomica “Gusti di Frontiera”, quindi dei veri e propri ladri, altro che furbetti del cartellino, devono essere considerati ladri di stipendi e del mancato servizio nei confronti di chi paga le tasse e per loro colpa è portato a recriminare contro un servizio scarso e ridotto offerto all’utenza e non semplici furbetti e condannati applicando seriamente la legge.
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