martedì 20 marzo 2018

Qualiano, la storia delle nostre origini diventata cibo per termiti e scarafaggi.

La gloriosa sede dell’antico municipio qualianese oggetto di abbandono, incuria e moncuranza e in balia di decisioni scelerate che invece di abbellire ne hanno occultato l’essenza.

Forse, c’è una parte della storia del nostro Comune e delle nostre origini in quei faldoni e cartelle accatastate alla rinfusa, lasciate lì a testimoniare la strafottenza e la mancanza di amore e di stima per il proprio lavoro, abbandonate nella polvere alla base di quella che un tempo fu la gloriosa scala con gradini in basalto di primissima classe "Ancora nella mente di tantissimi cittadini" attraverso la quale si accedeva al primo piano di quella che per più di un secolo fu la sede del nostro Comune e che qualche mente bacata fece rivestire con volgarissimo marmo invece di riportarla ai suoi spendori allo scopo di risaltarne la bellezza come sarebbe stato giusto fare.

Tra le tante idee per la valorizzazione del centro storico si fosse mai presa in considerazione quella di riportare l’antica sede della casa comunale al suo splendore, bellissima nelle sue linee architettoniche, è stata dalle varie amministrazioni solo bistrattata e usata male senza mai prendere in seria considerazione la possibilità del superamento delle varie problematiche che adesso la rendono inutilizzabile ai portatori di handicapp.

Riportare questa struttura al suo splendore avrebbe largamente giustificato una festa inaugurale in grande stile e con tanto di fascia Tricolore accompagnati dalla banda musicale, festa inaugurale che avrebbe ridato alla città la sua dignità, invece, essa fu rivestita con marmo quasi a vergognarsi delle bellissime pietre basaltiche che ne costituivano le pedate, oppure...al solo scopo di spendere denaro pubblico, forse, con la speranza di inzuppare le dita nella marmellata commettendo un grande scempio agli occhi di tutti i cittadini.

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