giovedì 24 agosto 2017

Terremoto a Ischia, il drammatico evento strumentalizzato come non mai.

È bastato il crollo di una parte di un edificio secolare per scatenare fantasiose e irreali situazioni di degrado e abusivismo inesistente, questo non è fare giornalismo, è solo sciacallaggio.

Si continua a polemizzare su inesistenti teorie di abusivismo e di costruzioni tirate su con materiali pessimi e scadenti, affermazioni che meriterebbero la denuncia per diffamazione e per la grande malafede e cattiveria che si sta mettendo in atto in questo periodo, dopo aver subito il danno bisogna sopportare anche questi poveri ignoranti e disgraziati che fanno con la loro professione solo un grande sciacallaggio mediatico che non serve a niente se non a confondere la gente.

Anche non essendo sul posto, dalle foto e dai filmati mandati in onda dalla televisione che in alcuni casi hanno contribuito notevolmente a ingigantire il fenomeno tellurico, si evince chiaramente che l’effetto della disgrazia fortunatamente e abbastanza circoscritto per cui l’Isola verde continuerà a esserci e dove molti sciacalli potranno, in formato del tutto gratuito, andare a rompersi le gambe e le co… inciampando sui detriti delle secolari murature crollate per effetto del sisma.

Si sa che gli occhi della cattiveria ingiustificatamente da secoli sono puntati sulla Campania e prettamente su Napoli dove l’asfalto rotto in una strada diventa voragine pronta a inghiottire i cittadini, mentre la frana di quattro milioni di metri cubi di terreno e fango scesi a valle il giorno 23 Agosto, al confine tra l’Italia e la Svizzera travolgendo stalle e baite, come riportato dal Mattino di Napoli, sta passando inosservata perché fortunatamente non ha prodotto vittime, da considerare che malgrado il costone fosse in movimento tutti sapevano e niente è stato fatto.

Il crollo di Ischia cade a fagiolo, sta dando la possibilità agli organi preposti, con l’aiuto della mala stampa, di portare avanti la tesi delle demolizioni in Campania per le case abusivamente costruite, anche per quelle considerate “Abusi di necessità”, quello dell’abusivismo e degli abbattimenti costituisce un buon filone che può portare soldi nelle tasche dei politici e degli affaristi che operano nello sciacallaggio quotidiano sulle spalle degli italiani.

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