martedì 22 agosto 2017

Ischia, i post razzisti contro i napoletani: «Speravamo nel Vesuvio...ma va bene anche il terremoto»

Non c’è limite all’imbecillità che alcune persone riescono a sfoggiare in determinate circostanze, non credo sia questione di Nord o Sud, certe valutazioni appartengono solo ai cretini.

Le calamità naturali non hanno identità, possono colpire il Nord quanto il Sud procurando ovunque esplodono lutti e distruzioni lasciando ferite inguaribili nei cuori dei popoli, gioire di dette disgrazie e da poveri esseri insignificanti, mortificare se stessi incuranti di esporsi alle critiche dei propri fratelli e da incoscienti e da poveri reietti della società che magari attraverso le calamità naturali credono di ricevere la rivincita calcistica per una sconfitta sul campo, ma vale la pena considerarla una sconfitta?

Non sono altro che farneticanti idiozie quelle postate sui social all’indirizzo dei campani in occasione della scossa che ha procurato danni e dolori a Ischia, l’Isola in occasione delle ferie è molto frequentata non solo dai campani ma anche da intere comitive e famiglie del Nord vogliosi di trascorrere nell’Isola campana settimane di relax familiare dopo un anno di duro lavoro, nemmeno per loro sarebbe giusto rimanere sepolto invece di godere del meritato riposo annuale.

Quindi, caro cretino, a qualunque comunità tu appartenga spero possa leggere queste riga e capire la reazione motivata che ha suscitato il tuo post non solo nel popolo campano ma di quell’Italia che al pari di quello dell’Irpinia, di quello umbro, del Friuli, dell’Aquila e delle altre regioni colpite dai vari sisma ha pianto e si trova ancora in stato di assistenza, di un’assistenza che non arriva e alla quale farebbe enorme piacere vivere ancora con i sui buoi, vacche e galline, ma ancora nella sua casa, “SEI UN EMERITO CRETINO”.

Nessun commento: