A sipario chiuso, molti pseudo politici stanno cercando di rialzare la testa dopo averla abbassata alla denuncia plateale e forse, poco diplomatica, del Consigliere Pasquale Liccardo.
Sono tanti i politici che nello svolgimento di quest’ultimo Consiglio Comunale sono finiti nelle critiche dei cittadini nel bene e nel male, si tratta di coloro che avrebbero voluto riacquistare a tutti i costi il prestigio perduto grazie alle mosse di altri, sperando che questi ultimi, avessero preferito la linea politica del disastro per dare loro la possibilità di rientrare dalla finestra, di sovvertire la guida dell’Amministrazione cittadina sfruttando le decisioni degli altri, ma così non è stato.
Qualunque cosa possano pensare certi signori politici, è giusto restare fedele alle proprie idee, a qualsiasi colore politico si appartenga ma, con onestà, non è possibile non riconoscere il valore umano e politico di certe scelte dei suoi rappresentanti oppure, del bene e del male laddove sia anche essendo politicamente avversari, dovrebbe sempre prevalere l’onestà intellettuale in tutti i rappresentanti politici per il bene della città che li ha eletti, e non cercare penalizzazioni dei cittadini pur di veder cadere l’avversario, sarebbe poco onesto, i qualianesi non lo meritano.
A voler fare un’analisi reale e corretta della nostra Amministrazione, dobbiamo ricordare che questa, ha iniziato il suo governo tra vecchi veleni e nuove accuse per essere arrivata prima, tanto da creare disaccordo reciproco e compromettere l’andamento amministrativo comunale sin dai primi giorni di vita, in tutta la componente politica cittadina, sono pochi gli elementi che possono dirsi scevri da ingiurie e ostruzionismi, e a soffrirne maggiormente di quest’andazzo, è stato il popolo qualianese, Gesù Disse, chi è senza peccato, scagli la prima pietra, e tutti i sassi caddero a terra.
Quindi, è dimostrato che non basta fare i benpensanti e i sapientoni, ma è tanto importante imparare a fare i politici seri in entrambi gli schieramenti, dimostrare di volere il bene della città e il rispetto dei cittadini che li hanno scelti per governare, in una famiglia seria, quando si presentano delle difficoltà si cerca di superarle unendo gli sforzi e non creando ostacoli per far inciampare il coniuge e prevalere, questa non rappresenta una vittoria, perché a soffrirne saranno i figli di entrambi che sappiamo sono giudici inflessibili, e sapranno valutare il bene e il male quando useranno la loro arma personale, IL VOTO.
Sono tanti i politici che nello svolgimento di quest’ultimo Consiglio Comunale sono finiti nelle critiche dei cittadini nel bene e nel male, si tratta di coloro che avrebbero voluto riacquistare a tutti i costi il prestigio perduto grazie alle mosse di altri, sperando che questi ultimi, avessero preferito la linea politica del disastro per dare loro la possibilità di rientrare dalla finestra, di sovvertire la guida dell’Amministrazione cittadina sfruttando le decisioni degli altri, ma così non è stato.
Qualunque cosa possano pensare certi signori politici, è giusto restare fedele alle proprie idee, a qualsiasi colore politico si appartenga ma, con onestà, non è possibile non riconoscere il valore umano e politico di certe scelte dei suoi rappresentanti oppure, del bene e del male laddove sia anche essendo politicamente avversari, dovrebbe sempre prevalere l’onestà intellettuale in tutti i rappresentanti politici per il bene della città che li ha eletti, e non cercare penalizzazioni dei cittadini pur di veder cadere l’avversario, sarebbe poco onesto, i qualianesi non lo meritano.
A voler fare un’analisi reale e corretta della nostra Amministrazione, dobbiamo ricordare che questa, ha iniziato il suo governo tra vecchi veleni e nuove accuse per essere arrivata prima, tanto da creare disaccordo reciproco e compromettere l’andamento amministrativo comunale sin dai primi giorni di vita, in tutta la componente politica cittadina, sono pochi gli elementi che possono dirsi scevri da ingiurie e ostruzionismi, e a soffrirne maggiormente di quest’andazzo, è stato il popolo qualianese, Gesù Disse, chi è senza peccato, scagli la prima pietra, e tutti i sassi caddero a terra.
Quindi, è dimostrato che non basta fare i benpensanti e i sapientoni, ma è tanto importante imparare a fare i politici seri in entrambi gli schieramenti, dimostrare di volere il bene della città e il rispetto dei cittadini che li hanno scelti per governare, in una famiglia seria, quando si presentano delle difficoltà si cerca di superarle unendo gli sforzi e non creando ostacoli per far inciampare il coniuge e prevalere, questa non rappresenta una vittoria, perché a soffrirne saranno i figli di entrambi che sappiamo sono giudici inflessibili, e sapranno valutare il bene e il male quando useranno la loro arma personale, IL VOTO.
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