La dottoressa Donatella Roberti, del consiglio dei Revisori dei Conti è stata abbastanza accomodante dilungando fino al 20 settembre la possibilità di aggiustare i conti e collaborando con l’ufficio ragioneria.
Come si prospettava è stato approvato il riequilibrio, ma rimandato il Dup, nonostante le dichiarazioni di voto avverso da parte dei due consiglieri di maggioranza Picascia e De Leonardis, diventati consapevolmente salvatori del Comune di Qualiano dal commissariamento certo, infatti, se loro avessero espresso il loro voto contrario in aula, si sarebbe verificato irreparabilmente il commissariamento del Comune con tutte le conseguenze derivanti da un amministratore esterno il cui compito sarebbe stato solo quello di far quadrare i conti a tutti i costi, per questo, hanno deciso di uscire dall’Aula all’atto della votazione.
L’eterna battaglia, Onofaro De Luca, ha portato la conduzione dell’Assise sull’orlo dello scontro fisico e sulle denunce di fatto dalle quali è emerso, dalla bocca del sindaco, che tra i tanti cittadini che non pagano la Tari e i dovuti tributi, ci sarebbero anche alcuni consiglieri comunali presenti, da anni renitenti al loro dovere di contribuenti, all’uopo ha invitato il Dirigente della Ragioneria a stilare una lista nera da portare a conoscenza dei cittadini, ovviamente ciò non succederà mai, ma è bastato questo spauracchio, per mettere a tacere alcune coscienze politiche.
Un’altra fortissima denuncia è stata inoltrata dal Consigliere Pasquale Liccardo, forse, con poca diplomazia, ma moltissima enfasi, durante la sua dichiarazione di voto, ha avuto il coraggio di bacchettare quasi tutti i politici presenti, tranne le new entry, di essere stati gli autori del debito finanziario del Comune che da vent’anni a questa parte è andato man mano accumulandosi con una crescita esponenziale e con la consapevolezza dei vari politici che da un ventennio siedono nelle poltrone comunali indipendentemente dal colore politico, avendo indossato diverse casacche di convenienza e avendo occupato posti di responsabilità nei vari governi cittadini.
Pomo della discordia e elemento predominante del debito comunale, sarebbe il debito accumulato con la soc. Multiservizi spa, che starebbe assumendo delle proporzioni non facili da sanare proprio a causa della mancata esigibilità della Tari che per fattori contingenti, gli uffici addetti non riescono a incassare, la crisi, la mancanza di lavoro e altre cause, starebbero rendendo difficile la riscossione mettendo il Comune in seria difficoltà, se poi a questo si aggiunge che i primi evasori sarebbero proprio i politici, e allora come diceva il grande P, De Filippo “Ho detto tutto”.
Come si prospettava è stato approvato il riequilibrio, ma rimandato il Dup, nonostante le dichiarazioni di voto avverso da parte dei due consiglieri di maggioranza Picascia e De Leonardis, diventati consapevolmente salvatori del Comune di Qualiano dal commissariamento certo, infatti, se loro avessero espresso il loro voto contrario in aula, si sarebbe verificato irreparabilmente il commissariamento del Comune con tutte le conseguenze derivanti da un amministratore esterno il cui compito sarebbe stato solo quello di far quadrare i conti a tutti i costi, per questo, hanno deciso di uscire dall’Aula all’atto della votazione.
L’eterna battaglia, Onofaro De Luca, ha portato la conduzione dell’Assise sull’orlo dello scontro fisico e sulle denunce di fatto dalle quali è emerso, dalla bocca del sindaco, che tra i tanti cittadini che non pagano la Tari e i dovuti tributi, ci sarebbero anche alcuni consiglieri comunali presenti, da anni renitenti al loro dovere di contribuenti, all’uopo ha invitato il Dirigente della Ragioneria a stilare una lista nera da portare a conoscenza dei cittadini, ovviamente ciò non succederà mai, ma è bastato questo spauracchio, per mettere a tacere alcune coscienze politiche.
Un’altra fortissima denuncia è stata inoltrata dal Consigliere Pasquale Liccardo, forse, con poca diplomazia, ma moltissima enfasi, durante la sua dichiarazione di voto, ha avuto il coraggio di bacchettare quasi tutti i politici presenti, tranne le new entry, di essere stati gli autori del debito finanziario del Comune che da vent’anni a questa parte è andato man mano accumulandosi con una crescita esponenziale e con la consapevolezza dei vari politici che da un ventennio siedono nelle poltrone comunali indipendentemente dal colore politico, avendo indossato diverse casacche di convenienza e avendo occupato posti di responsabilità nei vari governi cittadini.
Pomo della discordia e elemento predominante del debito comunale, sarebbe il debito accumulato con la soc. Multiservizi spa, che starebbe assumendo delle proporzioni non facili da sanare proprio a causa della mancata esigibilità della Tari che per fattori contingenti, gli uffici addetti non riescono a incassare, la crisi, la mancanza di lavoro e altre cause, starebbero rendendo difficile la riscossione mettendo il Comune in seria difficoltà, se poi a questo si aggiunge che i primi evasori sarebbero proprio i politici, e allora come diceva il grande P, De Filippo “Ho detto tutto”.
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