Ospedale Santa Maria delle Grazie. |
Un trapianto di tibia da cadavere con ricostruzione plastica dell’arto e utilizzo di cellule staminali, la nuova tecnica multidisciplinare è durata 13 ore e vi hanno partecipato molti specialisti, l’intervento si è svolto qualche giorno fa ma solo ora è stato reso noto, con la certezza del buon esito della degenza, grandissima soddisfazione dei sanitari, un’equipe multidisciplinare guidata dal primario dell’ortopedia del Santa Maria delle Grazie, Pasquale Antonio D’Amato e composta da un chirurgo plastico, due anestesisti e tre ortopedici, come si legge sul Mattino di Napoli.
La paziente era arrivata in pronto soccorso a seguito di un grave incidente stradale nel quale aveva subito, all’arto inferiore sinistro, la frattura del femore e la quasi completa disintegrazione della tibia; le gravi ferite alla gamba, avevano orientato i medici a chiudere i vasi sanguigni aperti per evitare il dissanguamento. Questa scelta, necessaria per salvare la vita, aveva determinato la necrosi dei tessuti, tanto da rendere praticamente obbligatoria la scelta dell’amputazione dell’arto.
Il trapianto della tibia da cadavere era l’ultima opzione all’amputazione per la grande quantità di complicanze possibili, ma grazie a Dio e ai medici, la ragazza festeggerà il suo Natale con tutte e due le gambe.
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