venerdì 2 settembre 2016

Qualiano, cittadini, non entrate in quello spazio, la voragine è ancora la, non si vede ma c’è.

Cittadini fate attenzione, la voragine di via De Gasperi vi assicuro, è ancora la, coperta dall’erbaccia diventata un bosco, tanto da suggerire addirittura un’alternativa.

A distanza di sedici mesi dal crollo della volta della cava tufacea apertasi in una delle sue bocche originali in piazza De Gasperi, cava tufacea che si trova nel sottosuolo qualianese, e che l’attraversa da Ovest a Est della città, come accertato dai sondaggi eseguiti, che ha dato il suo alto contributo alla nascita della stessa città permettendo che il 30% delle sua case fosse costruita con frutti delle sue viscere, oggi vive un destino incerto che non gli offre nessuna alternativa se no quella dell’apatia.

La natura ci viene incontro suggerendoci delle alternative spontanee da usare come variante e aggirare l’ostacolo della burocrazia politica, potrebbe sembrare una provocazione, ma studiata bene potrebbe risultare anche una soluzione in attesa di tempi migliori più opportuni e danarosi, o di altre possibilità offerte dalla politica e dalla Citta Metropolitana che sembra molto ben disposta nei confronti della città di Qualiano anche per rispetto del Consigliere Marrazzo che siede al suo interno.

Ipoteticamente, si potrebbe tappare la volta con un adeguata struttura metallica per la sicurezza, di recintare l’area pericolosa con una barriera metallica ancorata al suolo a distanza ritenuta idonea e sicura, creare una viabilità leggera perimetralmente alla voragine con un solo senso di marcia, e lasciare a disposizione della natura gli spazi restanti tra la recinzione e la copertura, visto che la natura ha già dimostrato tanta disponibilità a coprire la vergogna, perché non trasformare una calamità in opportunità.

Una cosa è certa, non è nelle possibilità del singolo cittadino dare consigli, ma, tocca all’Amministrazione della città trovare le risorse e le possibilità di sopperire o superare determinati ostacoli, non si può continuare a convivere con una situazione di straordinaria precarietà all’infinito, al momento la politica non ha dato nessuna indicazione circa le soluzioni della tamponatura della voragine, per quanto tempo ancora Qualiano dovrà convivere con questa situazione di pericolo e di privazioni?

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