martedì 19 luglio 2016

Salerno, il Ruggi d’Aragona, costituisce una vera miniera d’oro per i dirigenti.

Ospedale salernitano Ruggi d'Aragona.
Sono anni che nella struttura salernitana si scoprono illeciti e illegalità sia nella dirigenza, sia tra le unità operative, finora tutti avrebbero taciuto.

Sembrerebbe una vera organizzazione volta alla frode, il personale che avrebbe usato i badge in modo del tutto fregarolo per anni, i medici che avrebbero gestito le liste d’attesa in modo ad personam facendo passare interventi di semplice routine gratis ai pazienti come interventi in intramoenia estorcendo soldi agli utenti e procurando un danno alle casse della sanità quantizzato in 570mila euro, come si legge anche sul Mattino di Napoli.

Un danno erariale per il quale sono stati notificati degli inviti a dedurre e a chiarire emessi dalla Procura regionale presso la sezione giurisdizionale della Campania della Corte dei Conti, a carico di due dirigenti medici e una caposala dell'ospedale San Giovanni di Dio e Ruggi d'Aragona di Salerno e di un dirigente medico di un'altra azienda sanitaria pubblica che operava presso l'azienda ospedaliera, sarebbe ora che la sanità e la magistratura intervenissero in favore di un servizio più consone alle esigenze dell’utenza.

E' possibile che la puzza di tutto questo marcio non sia mai saltata al naso di chi ha governato Salerno prima come sindaco della città e adesso come governatore della Regione, per quale merito gli è stato conferito il titolo di sceriffo se poi nella sua città alcuni banditi continuano a spadroneggiare facendo diventare una struttura pubblica di utilità sociale in un ranch privato con tanto di staccionata che vieta l'ingresso a chiunque voglia vederci chiaro, il non voler vedere, è cecità, o complicità?

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