sabato 7 maggio 2016

Via bollo auto, dal Governo una proposta indecente, si compensa con l’aumento delle accise.

È il classico gioco delle tre carte, si tenta in tutti i modi di risalire la china politica, anche inventandosi proposte che offendono l’intelligenza degli italiani.

Secondo l’Unione petrolifera, le accise sui carburanti hanno già raggiunto il massimo consentito per i costi del trasporto, le quali, rappresentano mediamente il 68 % del costo alla pompa dei carburanti, secondo qualche mente bacata, l’abolizione del bollo auto dovrebbe essere compensato dall’aumento dei carburanti di circa 15-16 centesimi a litro, se dovesse prendere corpo quest’insana proposta costringerebbe molte aziende di trasporto su gomma a chiudere i cancelli, la notizia riportata da ANSA crea tanta rabbia e indignazione.

Questa folle ipotesi di abolire il bollo auto aumentando i carburanti, non sarebbe altro che un’altra manovra che non favorirebbe gli italiani ma le casse dello Stato, penalizzando maggiormente chi è costretto a sborsare ogni giorno l’aumento sui consumi, appare evidente che il governo si starebbe accingendo a dare un’altra stretta ai pochi spiccioli nelle tasche del popolo solo per assicurare alle sue casse le finanze per far fronte ai costi delle pensioni d’oro e dei vitalizi della casta politica.

Il governo forse sta prendendo spunti dalla storia francese ponendosi come l’alta aristocrazia italiana con poteri di vita o di morte sui suoi popolani, spremendo e sopprimendo la plebe, proprio come fecero in Francia, sicuri di vincere per l’assenza della ghigliottina, ma la speranza della presa della Bastiglia sta prendendo corpo, l’abolizione dei privilegi aristopolitici tra non molto potrebbero subire la capitolazione a opera del MoVimento Cinque Stelle che potrebbe mandarli a guadagnarsi il pane lavorando e non succhiando il sangue di chi è considerato solo plebaglia.

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