Nonostante gli avvisi comunali, gli appelli all’igiene pubblicati dal nostro Blog, e l’istallazione dei contenitori delle cartacce, continua a persistere sporcizia e degrado.
Per educare e invogliare i frequentatori dei centri a sporcare di meno, (dove ormai si gioca di tutto dal lotto alla classica bolletta), l’Amministrazione ha posato a tre metri dai loro ingressi, i contenitori in cemento con l’annessa busta per la raccolta delle cartacce, nonostante ciò i risultati sono deludenti, ebbene, per cercare di capire alla fonte chi sono i personaggi che si etichettano indelebilmente come zozzi, abbiamo osservato da lontano gli abituali frequentatori e il loro giornaliero comportamento in merito.
Sembrerebbe una immotivata reazione alla perdita dei soldi giocati che gli sporcaccioni anche se stanno nelle immediate vicinanze del contenitore, buttano a terra, anziché nel contenitore, le ricevute oggetto della loro sconfitta al gioco come sarebbe logico, si registra così che il contenitore resta mezzo vuoto e marciapiedi e stalli della sosta insudiciati, purtroppo, siccome si gioca tutti i giorni, il sudiciume è talmente persistente che diventa un tutt’uno con l’esercizio.
Nemmeno da parte degli esercenti sembra esserci la disponibilità a richiamare chi sbaglia per timore di perdere il cliente disposto a giocare e perdere tutti i giorni cifre che anche se non ingenti a lungo andare sostengono le spese giornaliere rafforzando le casse, purtroppo questo allontana altri clienti più consoni alla pulizia che rifiutano di entrare in un esercizio dove per entrare sono costretti a calpestare il tappeto di ricevute dismesse simbolo di un degrado evitabile dell’esercizio.
Quale beneficio sociale e commerciale ne può trarre il tabacchino o la sala gioco oggetto di sporcizia e di degrado da questo andazzo? Non sarebbe meglio promuovere la rieducazione della clientela delle giocate da un euro che continuare a sguazzare nelle bollette e ricevute di giocate non riuscite, così facendo l’esercente figura più degradato e zozzo dei suoi clienti insudicianti, e se non fanno niente per migliorare si vede che che nella sporcizia e nel degrado, ci stanno da re loro stessi.
Per educare e invogliare i frequentatori dei centri a sporcare di meno, (dove ormai si gioca di tutto dal lotto alla classica bolletta), l’Amministrazione ha posato a tre metri dai loro ingressi, i contenitori in cemento con l’annessa busta per la raccolta delle cartacce, nonostante ciò i risultati sono deludenti, ebbene, per cercare di capire alla fonte chi sono i personaggi che si etichettano indelebilmente come zozzi, abbiamo osservato da lontano gli abituali frequentatori e il loro giornaliero comportamento in merito.
Sembrerebbe una immotivata reazione alla perdita dei soldi giocati che gli sporcaccioni anche se stanno nelle immediate vicinanze del contenitore, buttano a terra, anziché nel contenitore, le ricevute oggetto della loro sconfitta al gioco come sarebbe logico, si registra così che il contenitore resta mezzo vuoto e marciapiedi e stalli della sosta insudiciati, purtroppo, siccome si gioca tutti i giorni, il sudiciume è talmente persistente che diventa un tutt’uno con l’esercizio.
Nemmeno da parte degli esercenti sembra esserci la disponibilità a richiamare chi sbaglia per timore di perdere il cliente disposto a giocare e perdere tutti i giorni cifre che anche se non ingenti a lungo andare sostengono le spese giornaliere rafforzando le casse, purtroppo questo allontana altri clienti più consoni alla pulizia che rifiutano di entrare in un esercizio dove per entrare sono costretti a calpestare il tappeto di ricevute dismesse simbolo di un degrado evitabile dell’esercizio.
Quale beneficio sociale e commerciale ne può trarre il tabacchino o la sala gioco oggetto di sporcizia e di degrado da questo andazzo? Non sarebbe meglio promuovere la rieducazione della clientela delle giocate da un euro che continuare a sguazzare nelle bollette e ricevute di giocate non riuscite, così facendo l’esercente figura più degradato e zozzo dei suoi clienti insudicianti, e se non fanno niente per migliorare si vede che che nella sporcizia e nel degrado, ci stanno da re loro stessi.
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