giovedì 17 marzo 2016

Sanità, buone notizie per i cardiopatici, in arrivo il cerotto bionico.

Potrebbe costituire l’alternativa al trapianto, è fatto di cellule e sensori elettrici intelligenti, capace di stimolare le normali funzioni e inviare messaggi di fabbisogno.

Sviluppato cerotto bionico per riparare il cuore dopo aver subito un infarto, fatto di cellule cardiache, elettrodi e sensori che battendo stimolano le funzioni vitali del cuore, potrebbe essere veramente l’alternativa al trapianto cardiaco, esse può essere comandato in remoto in tempo reale sviluppando le informazioni elaborate dal cerotto bionico e ricorrere all’invio di medicine e stimoli necessari al momento nella zona cardiaca in sofferenza.

In un prossimo futuro si potrebbe ricorrere al cerotto bionico per riparare dall’esterno i tessuti compromessi evitando in questo modo l’intervento di trapianto che vista la scarsità di disponibilità degli organi, sarebbe la vera soluzione, come ha spiegato il suo ideatore Tal Dvir dell'università di Tel Aviv, quindi, grazie ai suoi sensori, il medico può quindi comandare da remoto il rilascio di farmaci se il paziente si sta sentendo male o presenta aritmie o infiammazione cardiaca.

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