Dopo 10 giorni di agonia è morto anche Luigi Umberto Autiero, il 16enne del parco Verde, nato e cresciuto nel parco tanto chiacchierato, in quel parco dove tra spaccio e mostruosità si trova tanta dignità d’animo che fa onore al popolo italiano, la tragedie della morte del figlio ha fatto germogliare i seme della solidarietà, infatti, i suoi genitori nel loro immenso dolore hanno restituito la speranza a altre cinque famiglie e altrettante persone in attesa dell’organo che gli avrebbe ridato la vita.
Come riportato dal Mattino, l’intervento di espianto è stato eseguito al San Giovanni Bosco, un ospedale spesso accusato di malasanità ma che in quest’occasione ha riscattato pienamente il suo ruolo, cuore, fegato, pancreas e due reni, sono stati impiantati con successo in altrettante persone in lista d'attesa, cinque persone hanno ripreso a vivere grazie alla bontà dei suoi genitori che dopo il nobile gesto hanno la certezza che parte del loro ragazzo continui a vivere, comunque la donazione di organi sta mettendo radici sociali nell’animo umano.
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