domenica 3 gennaio 2016

Qualiano, questa volta non si tratta delle solite frecciate politiche, ma di vere accuse dalle quali difendersi.

Affisso dai consiglieri di opposizione.
Sono accuse gravi, che anche se non scritte, lasciano intendere interessi privati nella gestione del territorio e del già compromesso commercio cittadino.

Al momento non si conosce la fonte delle accuse rivolte all’Amministrazione De Luca, ma si conosce solo quanto divulgato dalle affissioni sui muri della città, asserzioni che lasciano intendere manovre di sottobanco e qualche oscuro interesse privato, legato alla manovra denunciata, la denuncia sembrerebbe inverosimile e inventata, in quanto l’estensione della superfice necessaria per una speculazione del genere dovrebbe necessariamente subire approvazioni che esulano le mere  possibilità della giunta comunale.

L’accusa, anche se non esplicita, lascierebbe intendere che sarebbe già stata scelta l’area e l’estensione dell’intervento pianificato che a occhio e croce, dovrebbe occupare non meno di ventimila metri quadri di superfice e del cambio della sua destinazione d’uso, cosa che in mancanza delle nuove regole del PUC, che stenta ad arrivare in porto, non dovrebbe essere possibile approvare senza esporsi non solo alle critiche cittadine ma a veri reati penali per lottizzazione e costruzione abusiva.

Al momento ci atteniamo a quanto appreso dalle affissioni che sembrano abbastanza labili, ma prossimamente, cercheremo di approfondire le informazioni attraverso i canali preposti, e se dovessero risultare dei possibili illeciti, non mancheremo di portarli all’attenzione popolare, perché produrre benefici per gli estranei massacrando l’economia della nostra città sarebbe un ulteriore assassinio che la nostra economia non merita e non sopporterebbe, al momento, c'è abbastanza incertezza nel credere ad accuse del genere.

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