giovedì 28 gennaio 2016

Qualiano, il dopo consiglio e le esternazioni dei cittadini marciapiedari.

Sono abbastanza divise e in qualche caso contorte le opinioni del popolo raccolte in piazza, in merito agli espropri approvati congiuntamente nell’assise comunale.

Come avviene sovente, dopo le grandi decisioni e approvazioni politiche portate in Consiglio Comunale, c’è da sempre da ridire, non tutti conoscono il senso della “Pubblica Utilità”, essa si concretizza nel momento in cui il bene oggetto dell’esproprio, magari lede i diritti umani di uno e favorisce e  concede servizi e migliorie a 1000, ed è quanto s’intravede nel progetto politico approvato ieri sera in C. C. che prevede ben tre espropri per favorire le esigenze popolari.

Per quanto riguarda l’esproprio di via Crocelle esso, dai molti non convinti dei benefici che apporterà, vede solo l’aumento delle possibilità per i ladri fare colpi in danno dei residenti e scappare indisturbati trovando in futuro le porte aperte per fuggire, oltre poi a intravvedere interessi privati nel progetto dato dall’aumento del valore immobiliare delle proprietà di qualcuno che si affacciano sulla nuova strada e giardini che saranno creati e che sono già previsti nel progetto di esproprio, senza contare che anche le loro proprietà subiranno un incremento del valore di mercato.


L’Esproprio della proprietà in Piazza D’Annunzio porterà enormi benefici ai cittadini incrementando la vivibilità degli spazi pubblici sia otticamente, sia con la creazione di nuovi posti auto necessari per i tanti fedeli, secondo gli scontenti, il piano si sarebbe dovuto approvare due anni fa inglobando in esso anche lo spazio del nuovo edificio sorto pochi mesi fa e che beneficerà dell’esproprio incrementando notevolmente il suo valore.



Infine, l’esproprio di via Camaldoli che a quanto si è appreso, sarà propedeutico a future iniziative di carattere altamente sociale, iniziative che daranno il loro contributo alla vivibilità della città, ma gli espropri approvati, oltre a modificare planimetricamente gli spazi cittadini, offriranno notevoli vantaggi al popolo, è innegabile che in queste questioni c’è chi perde e chi vince, l’importante è che i vincitori e i beneficiari superino le perdite e gli svantaggi.

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