Stroncata da un ictus a soli ventisette anni, dona gli organi permettendo ai medici di salvare e riportare alle normali funzioni ben cinque persone.
La sua giovane età ha permesso l’espianto dei suoi organi nel pieno delle loro funzioni vitali, avendo espresso le sue volontà in vita i suoi genitori, anche se nel dolore per la sua morte, hanno accettato l’espianto degli organi dopo che la commissione medica riunita appositamente ne aveva accertato e dichiarata la sua morte celebrale, gesto che ha permesso di continuare le normali funzioni vitali a cinque persone affette da differenti patologie.
Un punto a favore della Sanità, quando funziona come in questo caso, il direttore del reparto di rianimazione dell’ospedale Moscati di Aversa dottor Francesco Diurno, ha diretto le convocazioni e le operazioni di espianto degli organi concordando e coordinando cinque equipe per la sua realizzazione, il prelievo ha interessato organi vitali come: reni, cuore, fegato, cornee, e polmoni, l’intervento ha coinvolto equipe di vari reparti ospedalieri di varie regioni italiane.
Mirabile gesto in considerazione dello stato di lacerazione nel quale versa la Sanità italiana, la sua realizzazione senz’altro è dovuta in gran parte alla grande professionalità medica e infermieristica presente nel settore della Sanità campana, costretta a operare con bisturi scadenti e disponibilità ridotte allo scopo di non intaccare i fondi che il governo ha destinato a privilegi e diritti acquisiti dei parlamentari.
La sua giovane età ha permesso l’espianto dei suoi organi nel pieno delle loro funzioni vitali, avendo espresso le sue volontà in vita i suoi genitori, anche se nel dolore per la sua morte, hanno accettato l’espianto degli organi dopo che la commissione medica riunita appositamente ne aveva accertato e dichiarata la sua morte celebrale, gesto che ha permesso di continuare le normali funzioni vitali a cinque persone affette da differenti patologie.
Un punto a favore della Sanità, quando funziona come in questo caso, il direttore del reparto di rianimazione dell’ospedale Moscati di Aversa dottor Francesco Diurno, ha diretto le convocazioni e le operazioni di espianto degli organi concordando e coordinando cinque equipe per la sua realizzazione, il prelievo ha interessato organi vitali come: reni, cuore, fegato, cornee, e polmoni, l’intervento ha coinvolto equipe di vari reparti ospedalieri di varie regioni italiane.
Mirabile gesto in considerazione dello stato di lacerazione nel quale versa la Sanità italiana, la sua realizzazione senz’altro è dovuta in gran parte alla grande professionalità medica e infermieristica presente nel settore della Sanità campana, costretta a operare con bisturi scadenti e disponibilità ridotte allo scopo di non intaccare i fondi che il governo ha destinato a privilegi e diritti acquisiti dei parlamentari.
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