Nuovi orizzonti si sono aperti con l’impianto del primo cuore completamente meccanico, l’audace impianto e avvenuto al San Camillo Forlanini di Roma.
La nuova speranza per i pazienti con problemi cardiovascolari si chiama “HeartMate III” cuore artificiale di ultima generazione che solo pochi giorni fa ha avuto l’ok per l’impianto clinico, esso può garantire una sopravvivenza del 90% superiore a quanto tentato finora, impiantato per la prima volta dall’equipe guidata dal professor Francesco Musumeci, direttore della Cardiochirurgia dell'ospedale San Camillo-Forlanini di Roma.
Il nuovo modello di cuore, pesa poco più di 100 grammi ed è più contenuto nelle dimensioni, tanto da renderne possibile l’impianto con tecniche operatorie non troppo invasive come in passato assicurando una riduzione delle complicanze, rigetto e cattivo funzionamento, fino a oggi, per un intervento del genere occorrono circa due anni, con la nuova pompa cardiaca si riducono i tempi e si può intervenire prima che il paziente soccombe al male.
La nuova speranza per i pazienti con problemi cardiovascolari si chiama “HeartMate III” cuore artificiale di ultima generazione che solo pochi giorni fa ha avuto l’ok per l’impianto clinico, esso può garantire una sopravvivenza del 90% superiore a quanto tentato finora, impiantato per la prima volta dall’equipe guidata dal professor Francesco Musumeci, direttore della Cardiochirurgia dell'ospedale San Camillo-Forlanini di Roma.
Il nuovo modello di cuore, pesa poco più di 100 grammi ed è più contenuto nelle dimensioni, tanto da renderne possibile l’impianto con tecniche operatorie non troppo invasive come in passato assicurando una riduzione delle complicanze, rigetto e cattivo funzionamento, fino a oggi, per un intervento del genere occorrono circa due anni, con la nuova pompa cardiaca si riducono i tempi e si può intervenire prima che il paziente soccombe al male.
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