venerdì 23 ottobre 2015

Avellino, usura in banca, un impiegato arrestato, prestava denaro a tassi esorbitanti.


Un insospettabile impiegato di una nota Banca è finito in manette, praticava l’usura applicando tassi che arrivavano anche al 594%.

Grande soddisfazione per le vittime dell’impiegato modello, il quale, occupando un posto di controllo dei flussi, era a conoscenza delle difficoltà dei clienti della Banca, ai quali, era facile fare proposte nei momenti di forte bisogno, proposte che poi si trasformavano in trappole senza vie d’uscita, i tassi d’interesse raggiungevano anche il 594% su base annua, impossibili da restituire quando ci si trova in difficoltà commerciali, come si legge sul CorrMezz.

I Carabinieri del Comando Provinciale di Avellino, dopo intense indagini e grazie alla testimonianza di una vittima, hanno tratto in arresto un insospettabile 51enne, impiegato di banca in una filiale dell’avellinese, lo stimato impiegato, dal 2008 al 2014, aveva abbinato alla sua legittima occupazione l'attività criminale di usuraio, a chi per ovvie ragioni, non riusciva a restituire il capitale proponeva un piano di rientro globale che prevedeva una pari che faceva lievitare gli interessi fino al 594%.

Nel corso delle indagini e perquisizioni, sono emersi nomi di vittime insospettabili cadute nella rete dell’usura proposti come prestiti amichevoli, il G.I.P. del Tribunale di Avellino ha emesso un’ordinanza applicativa della misura cautelare degli arresti domiciliari nei confronti dell’uomo, indagato per i reati di usura, aggravata dall’aver macchiato anche l’immagine della Banca stessa all’oscuro di tutto.

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